Lavoratori Meta System a rischio, cinque giorni di sciopero
(V. 'Crisi auto, a rischio 700 posti di...' delle 15.55 circa) (ANSA) - REGGIO EMILIA, 10 DIC - Un pacchetto di cinque giorni di sciopero alla Meta System per chiedere garanzie sui posti di lavoro all'azienda in crisi. Nel mirino c'è la proprietà cinese, contro il quale si sono scagliati i lavoratori in un presidio organizzato stamattina davanti ai cancelli, con tanto di fischi, fumogeni, cori (tra cui 'Bella Ciao') e striscioni (in uno di quali si augura ironicamente 'Buon Natale' alla proprietà). Alla mobilitazione - decisa ieri da Fiom e Uilm - hanno aderito circa il 90% degli impiegati e la totalità degli operai. I sindacati chiedono "l'attivazione di un incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, oltre ad un piano industriale di rilancio". Al centro della vertenza sindacale anche la richiesta di "proroga del contratto di solidarietà" in cui versano da un anno, in scadenza al 31 dicembre, e il pagamento delle tredicesime. Il 16 dicembre ci sarà un incontro in Regione. Secondo quanto comunicato ai sindacati, ci sarebbero tuttavia interessamenti da parte di potenziali acquirenti che Fiom e Uilm invitano ad "uscire allo scoperto". "Ci sono 700 persone che rischiano di perdere il posto di lavoro - ha tuonato Simone Vecchi, leader della Fiom reggiana - L'azienda ha accumulato debiti in maniera irresponsabile e incompetente. Non hanno risorse per ricapitalizzare e c'è bisogno di un soggetto investitore. Chiediamo un incontro al Ministero, in cui tutti scoprano le carte". Anche Giancarlo Pelati, segretario della Uilm ribadisce: "Nei tavoli di discussione non abbiamo avuto informazioni confortanti e neppure veritiere. È tangibile come l'azienda sia atta a fare 'magazzino', cioè ad avere le scorte e chiudere poi la produzione". (ANSA).
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