Lite Mastella-Mauro Corona sul "Lei non sa chi sono io"

(ANSA) - BENEVENTO, 16 LUG - Il grande Totò la demolì con un sonoro "Ma mi faccia il piacere". C'è proprio "Lei non sa chi sono io", la frase simbolo dell'arroganza di chi si sentiva potente nell'Italia del dopoguerra e del boom economico, al centro della querelle tra Mauro Corona, lo scrittore-alpinista, e il sindaco di Benevento Clemente Mastella, una vita in politica tra Prima e Seconda Repubblica. Ad accendere la miccia - per la quale ora Mastella minaccia di adire le vie legali - proprio il "Lei non sa chi sono io", che Corona nel corso del suo intervento di ieri durante la trasmissione Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer, avrebbe attribuito a Mastella associandolo al caso della moglie del ministro Urso che Luca Zingaretti, in un video diventato virale, accusa di aver saltato la fila in aeroporto agevolata dalla sua scorta. "Corona straparla di me in diretta tv - la replica di Mastella - ma io non ho mai pronunciato quella frase. A differenza di uno scrittore che ha raccolto qualche frammento di fama da qualche anno (grazie alla tv più che ai libri) - osserva - sono trent'anni che ho una notorietà nazionale. Mai avrei avuto bisogno di dire a chicchessia 'Lei non sa chi sono io', né questo dire rientra minimamente nel mio stile e costume: è l'esatto contrario. Il tal Mauro Corona vivrà pure in montagna, ma stavolta ha forse preso un colpo di sole che lo ha portato a straparlare nei miei confronti". Tutto chiarito con Bianca Berlinguer. "Ci siamo sentiti oggi - spiega Mastella all'ANSA - ci lega una solida e datata amicizia, lei non c'entra nulla. Ero davanti alla tv quando Corona ha detto questa cosa e ho provato anche a intervenire in diretta ma non è stato possibile. Ringrazio Iva Zanicchi per avermi difeso". "Ma nemmeno questo personaggio - prosegue il sindaco del capoluogo sannita - può pensare di fare nomi e cognomi sul sentito dire, andando a ledere l'altrui reputazione su una rete nazionale e davanti a milioni di spettatori. Sto valutando con i miei legali gli estremi della querela, nel caso devolverò il risarcimento alle comunità montane della mia terra, il Sannio". (ANSA).
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