Luiss, premiati i protagonisti di 'Legalità e Merito'

(ANSA) - ROMA, 04 GIU - Dare voce a chi non ne ha, abbattere stereotipi, combattere la violenza e promuovere l'integrazione sociale, attraverso il linguaggio di musica, narrazione e immagini. Sono gli obiettivi del progetto 'Legalità e Merito' promosso dalla Luiss attraverso un protocollo d'intesa con i ministeri della Giustizia, dell'Istruzione e dell'Università, Csm, Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Autorità Anticorruzione, Arma dei Carabinieri e Fondazione Severino. Sono stati 187 gli studenti della Luiss, selezionati tramite una lettera motivazionale per ricoprire il ruolo di ambasciatori di legalità' e 27 gli istituti coinvolti per affrontare temi quali la criminalità organizzata, la discriminazione di genere, le disuguaglianze sociali, la dignità del lavoro e i reati online. Sono stati organizzati cicli di incontri dedicati ai valori della legalità, del rispetto delle regole e della valorizzazione del merito, coinvolgendo ragazze e ragazzi provenienti da 15 scuole superiori italiane, 7 Istituti penali minorili, tre uffici di Servizio sociale per i minorenni, una Comunità ministeriale e, per la prima volta, un Centro di prima accoglienza. I lavori finali sono stati presentati durante la cerimonia conclusiva che si è svolta oggi nell'Aula Magna del Campus Luiss a Roma, alla presenza dei vertici dell'ateneo e di rappresentanti delle istituzioni e delle aziende. Al termine dell'evento si è svolta la premiazione delle migliori idee di questa edizione, con un podio diviso in tre ex aequo. Al primo posto a pari merito il brano rap '(This)Onore' dell'Istituto Penale per i Minorenni Silvio Paternostro di Catanzaro, che affronta gli stereotipi sulla criminalità organizzata calabrese, e il cortometraggio 'Oltre il silenzio. Testimoni di coraggio!' dell'Istituto di Istruzione Superiore 'Giovanni Falcone' di Palazzolo sull'Oglio, in provincia di Brescia, nato dal confronto diretto con testimoni e vittime della violenza di genere. Al secondo posto, sempre ex aequo, il progetto 'Lo stesso sole, una diversa ombra' del Liceo Scientifico 'Francesco Severi' di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, che mette a confronto due storie adolescenziali molto diverse, vissute tra guerra e pace, e 'Alcune fra tante' dell'Ipm di Pontremoli (Massa e Carrara), un'intensa riflessione sulle difficoltà del mondo del lavoro femminile, tra precarietà e violenza. Il terzo gradino del podio è stato tutto campano, sempre a pari merito. A dividerselo, l'Istituto Penale per i Minorenni di Airola (Benevento) con il progetto 'Più di quattro mura', per la valorizzazione degli spazi teatrali dell'Ipm, raccontato attraverso murales realizzati dai detenuti; mentre l'ufficio di Servizio sociale per i minorenni di Napoli ha proposto 'Quell'imputato oltre la rete', una simulazione processuale dedicata ai reati informatici e alla responsabilità digitale. 'Da ormai otto anni, il progetto Legalità e Merito rappresenta l'incontro di due mondi all'apparenza molto distanti: da una parte gli studenti universitari, dall'altra giovani che provengono dalle realtà più fragili del nostro Paese - ha detto la professoressa Paola Severino, direttrice della Luiss School of Law e ideatrice del progetto - Ma è proprio da questo scambio che nascono le idee più vitali, capaci di cambiare prospettive, abbattere pregiudizi e generare fiducia. Portare la cultura della giustizia e del rispetto là dove sembra più difficile significa piantare semi che, nel tempo, possono trasformarsi in percorsi di rinascita, consapevolezza e speranza'. Nell'ambito del progetto, la Luiss mette a disposizione borse di studio, per i giovani partecipanti, quest'anno con il sostegno di Enel Foundation, per gli studenti che risulteranno ammessi alla frequenza di un Corso di laurea triennale o magistrale a ciclo unico dell'Ateneo e che avranno superato con il punteggio più alto il test di ammissione. Inoltre, sono previste ulteriori borse di studio per partecipare alle Luiss Summer School: i percorsi estivi di orientamento dedicati agli studenti delle superiori. Per gli Istituti penali minorili, gli uffici di Servizio sociale per i minorenni e le Comunità ministeriali saranno organizzate iniziative specifiche, per garantire un'effettiva formazione. (ANSA).
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