Minasi dirige le Nozze di Figaro e seduce Glyndebourne

Maestro romano sbanca festival più sofisticato in Gb con Mozart

(ANSA) - LONDRA, 16 LUG - Un italiano in Inghilterra: è Riccardo Minasi, che ha sedotto con la sua direzione delle 'Nozze di Figaro' di Mozart il sofisticatissimo pubblico di Glyndebourne. La bacchetta di Minasi ha contribuito a far registrare il tutto esaurito nelle recite del festival lirico d'estate più prestigioso del Regno Unito, dove non si entra se non in smoking: e in smoking si fa il tradizionale picnic sul prato durante l'intervallo. E ha assecondato un'esplosione di vitalità mozartiana: in modo preciso, brillante, capace di esaltare ogni sfumatura dell'orchestrazione, dal brio delle ouverture alla delicatezza delle arie più intime. Il maestro romano, innamorato di Mozart, è ormai una presenza regolare a Glyndebourne, dove ieri ha dato vita a uno scenario in equilibrio perfetto tra slancio drammatico e raffinatezza, lasciando che il genio di Salisburgo brillasse senza forzature. L'orchestra, impeccabile, ha risposto da par suo al 'conductor' italiano, che ha diretto a memoria: "per annullare - come ha spiegato all'ANSA - la distanza con i musicisti ed i cantanti" attraverso un suono cristallino, intrecciandosi con voci belle e sicure in un dialogo melodico che ha incantato la platea. La regia di Mariame Clement, sobria ma mai banale, ha saputo valorizzare a sua volta il testo di Da Ponte senza pretenziosità; con una scenografia essenziale ma evocativa, ha trasportato il pubblico nella frenesia amorosa di Figaro, mantenendo freschezza e ironia. Mentre i cantanti, un cast di livello, hanno dato corpo e anima ai personaggi - dal Conte di Almaviva, arrogante ma fragile, a Susanna, vivace e astuta - con intensità e naturalezza d'interpretazione. Il pubblico - in sala anche l'ambasciatore d'Italia nel Regno, Inigo Lambertini, e il direttore dell'Istituto italiano di Cultura di Londra, Francesco Bongarrà - ha risposto con applausi scroscianti. Glyndebourne, con la sua aura di esclusività e il contesto idilliaco, ha reso l'esperienza indimenticabile. Mentre il contrasto fra il teatro immerso nella campagna del Surrey e l'eleganza degli spettatori ha amplificato il fascino d'una produzione che incarna il prestigio di una kermesse unica al mondo. (ANSA).

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