Nel Veneto dell'autonomia sbarca Festival delle Regioni

Governatori a confronto con il governo, domani Mattarella

(ANSA) - VENEZIA, MAY 18 - Autonomia, autogoverno, federalismo fiscale: nomi diversi e sfumature del tema scottante che rende tesi i rapporti fra il Governo centrale e le periferie amministrative. Da subito è animata la quarta edizione del "Festival delle Regioni e delle Province autonome", che fino a martedì riunisce a Venezia presidenti e ministri, domani il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni, in chiusura martedì. Una kermesse che anima il centro storico lagunare con i dibattiti ma anche con il "Villaggio delle Regioni", inaugurato in Campo San Polo, rappresentazione delle diversità territoriali. "Non si fa un summit come questo - ha comunque precisato Zaia - per mettersi contro il governo di turno; lo facciamo per fare questo percorso assieme portando delle proposte che migliorino la vita ai cittadini. Una di queste è tutto il processo di autonomia sul quale noi vogliamo continuare a investire". Per il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, si tratta di "una riflessione sul futuro del Paese partendo dai territori. Lo facciamo non per affrontare situazioni, criticità o problemi contingenti, ma per dare una visione prospettica del Paese che parte dalle esigenze del territorio e dalla capacità amministrativa dei territori" . Nei primi dibattiti sono venuti fuori comunque i punti critici del rapporto centro-periferia. Il presidente campano Vincenzo De Luca ha attaccato "tutti quelli che da Roma parlavano sulle Regioni e non sapevano nulla delle Regioni di cui parlavano. I rappresentanti parlamentari dovrebbero essere rappresentanti del popolo, in realtà non rappresentano nulla, sono anime morte". (ANSA).

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