Noury (Amnesty): "Celebriamo 50 anni di lotta per i diritti umani, ma non si puo' gioire"
"Il verbo esatto e' celebrare, non festeggiare. Perche' la situazione dei diritti umani nel mondo e anche in Italia non consente di gioire. Ma possiamo essere orgogliosi di 50 anni di impegno, di lotte, di campagne dal basso che hanno prodotto veri progressi". Lo ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, a margine della Quarantesima Assemblea generale dell'organizzazione, in corso nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. "E' importante riconoscere il valore di questo cammino collettivo, che ha coinvolto tantissime persone: nelle piazze, nelle scuole, nei territori. Tutte impegnate nella difesa dei diritti umani", ha aggiunto Noury. "Chi conosce la storia dei diritti umani sa che esistono cicli alti e cicli bassi. Quello che stiamo vivendo oggi ricorda da vicino gli anni '90, segnati da genocidi e guerre. Ma proprio in quegli anni nacquero la giustizia internazionale e mobilitazioni dal basso contro i conflitti".
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