Omicidio dell'ultrà Boiocchi, confessa anche ex capo Ferdico

Già in carcere da settembre nella maxi inchiesta sulle curve

(ANSA) - MILANO, 27 MAG - Anche Marco Ferdico, uno degli ex capi del direttivo della Curva Nord interista, già in carcere da fine settembre nella maxi inchiesta milanese sulle curve di San Siro, ha confessato, da quanto si è appreso, il suo ruolo e le sue responsabilità nell'omicidio dello storico capo ultrà interista Vittorio Boiocchi, ammazzato a colpi di pistola il 29 ottobre del 2022 sotto casa a Milano. Ammissioni, quelle di Ferdico, che, da quanto si è saputo, sono arrivate nei giorni scorsi, sempre davanti al pm della Dda milanese Paolo Storari nelle indagini della Squadra mobile della Polizia, e prima della confessione di ieri di Pietro Andrea Simoncini, uno dei due presunti esecutori materiali del delitto di quasi tre anni fa. Ieri anche Pietro Andrea Simoncini, uno dei due presunti esecutori materiali dell'omicidio dello storico capo ultrà interista Vittorio Boiocchi, ammazzato a colpi di pistola il 29 ottobre 2022 sotto casa a Milano, ha rotto il silenzio e, interrogato dal pm Paolo Storari e difeso dall'avvocato Mirko Perlino, ha confessato, confermando, in sostanza, la ricostruzione dell'ormai collaboratore di giustizia ed ex leader della curva Nord Andrea Beretta, il quale ha ammesso di essere stato il mandante dell'uccisione per l'affare del merchandising e altri business. (ANSA).

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