Ong, 'gli aiuti a Gaza non siano militarizzati'

(ANSA) - ROMA, 30 MAG - "Gli aiuti devono essere autorizzati ad entrare a Gaza su larga scala e devono essere distribuiti immediatamente attraverso l'attuale sistema umanitario, per prevenire ulteriori scene di caos e fermare la carestia": lo scrive la ong ActionAid in un comunicato stampa, sottolineando che gli aiuti "non devono mai essere militarizzati e non devono mai essere usati come armi di guerra". La ong e altre organizzazioni umanitarie lanciano da settimane l'allarme: il nuovo e controverso meccanismo di distribuzione degli aiuti, gestito dalla Fondazione umanitaria per Gaza - recentemente istituita con il sostegno dei governi statunitense e israeliano - è inadeguato e contrasta con i principi fondamentali dell'azione umanitaria, come imparzialità, neutralità e indipendenza. Inoltre, prosegue la nota, esiste il rischio concreto che venga utilizzato come strumento per favorire una pulizia etnica, incentivando lo sfollamento forzato e su larga scala della popolazione dal nord al sud della Striscia di Gaza. Secondo ActionAid, questo sistema è totalmente inadeguato, deumanizzante e incapace di fornire aiuti in modo sicuro ed efficace: non è in grado di soddisfare le esigenze urgenti di 2,2 milioni di persone e mette in pericolo estremo chiunque cerchi di accedere alle forniture. (ANSA).
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