Per benessere cognitivo dei piccoli nasce la Fondazione Hpl

A Torino per diagnosi, percorsi, formazione e ricerca

(ANSA) - TORINO, 02 LUG - È nata la Fondazione Hpl, un nuovo ente di ricerca dedicato allo studio, alla diagnosi e alla sperimentazione di percorsi innovativi sui temi della neurodiversità per il benessere cognitivo ed educativo dei bambini e delle bambine. La Fondazione Hpl nasce dall'esperienza consolidata dei Centri Hpl - High Potential Learning, avviati nel 2019 da Cpd (Consulta per le persone in difficoltà) in collaborazione con l'Associazione diritti negati (Adn) e con il sostegno della Regione Piemonte. Lo scopo della Fondazione Hpl è dare continuità a un progetto sperimentale. Secondo le stime fornite dalle Linee di indirizzo sui disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza approvate nel 2019 dal ministero della Salute, i disturbi del neurosviluppo coinvolgono infatti fino al 20% della popolazione minorile, una percentuale importante e in crescita che si scontra con la crescente saturazione del sistema pubblico. Le attività si sviluppano su tre filoni principali, un Centro diagnosi, il potenziamento cognitivo, con percorsi personalizzati, infine formazione e ricerca, grazie a un team multidisciplinare che rafforzerà le collaborazioni con l'Università di Torino, IusTo, le Asl, le scuole del territorio e altri enti di ricerca pubblici e privati. Alla guida dell'ente sono stati designati come presidente Maurizio Montagnese, vicepresidente, Silvia Tabasso. La sede operativa è all'Educatorio della Provvidenza, a Torino. "La nascita di Fondazione Hpl - dichiara Maurizio Montagnese, presidente di Cpd - rappresenta un salto di qualità nella governance dei progetti sociali e sanitari che permette di consolidare nel lungo periodo una serie di servizi nati in origine come sperimentazioni. Una Fondazione garantisce infatti una maggiore continuità, autonomia e visione strategica, svincolata dalla sola volontà dei soci fondatori, ma soprattutto si assume una responsabilità ancora più solida nel portare avanti le metodologie per il potenziamento dell'apprendimento cognitivo in età scolare e il sostegno delle famiglie anche quando in difficoltà socio-economica". "La nostra fondazione, che negli anni si è occupata di accompagnamento e tutela della salute alle persone anziane - dichiara Silvia Tabasso, presidente della Fondazione BenE - era alla ricerca di un progetto strutturato in ambito di attività di ricerca scientifica indirizzata soprattutto ai giovani. (ANSA).

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