Processo Grillo Jr, attesa per le richieste del procuratore

(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 01 LUG - Seconda giornata consecutiva del processo per violenza sessuale di gruppo che vede Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, accusati di avere abusato di una studentessa itali norvegese nell'estate del 2019 in Costa Smeralda. Nell'aula del tribunale di Tempio Pausania, dove ieri si erano presentati in tre (Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria), questa mattina gli imputati hanno scelto di non essere presenti. L'udienza, aperta alla stampa e iniziata poco dopo le 9.30, prosegue con la requisitoria avviata ieri e in cui il procuratore capo Gregorio Capasso ha parlato per quasi sette ore: oggi sono attese le sue richieste. Dopo di lui sarà la volta degli avvocati delle parti civili. I fatti contestati ai quattro genovesi risalgono al luglio del 2019, nella notte tra il 16 e il 17, quando una ragazza di 19 anni (oggi 23enne) in vacanza in Costa Smeralda con amici, ha raccontato agli inquirenti di avere subìto uno stupro di gruppo all'interno della villetta a schiera di proprietà della famiglia Grillo a Porto Cervo, dopo una serata trascorsa per locali della Costa e poi nella discoteca Billionaire, dove la presunta vittima e una sua amica avevano conosciuto i quattro decidendo poi di seguirli a casa di Grillo Jr. Qui si sarebbe consumata la violenza che i quattro hanno sempre negato, parlando di rapporti consenzienti. Capasso, ieri, ha incentrato la sua ricostruzione della vicenda soffermandosi sullo stato di inferiorità psicofisica della studentessa. A ribadire la sua innocenza è stato in aula Ciro Grillo che in apertura di udienza ha rilasciato, per la prima volta in questi tre anni di processo a porte chiuse, alcune dichiarazioni spontanee, visibilmente provato sino a singhiozzare. "Nessuno di noi ha mai approfittato di qualcuno o qualcosa", ha affermato il principale imputato ribadendo la sua innocenza e quella dei suoi tre amici. (ANSA).
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