Rassegna stampa quotidiana America Latina e Centrale
(ANSA) - BUENOS AIRES, 10 DIC - L'improvviso intervento chirurgico a cui è stato sottoposto il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, per una emorragia cerebrale intracranica, non ha raggiunto le prime pagine dei quotidiani per l'ora tarda in cui è stato realizzato, ma domina le aperture dei siti di informazione online. 'Lula operato d'urgenza a causa di un'emorragia cerebrale', segnala il portale di notizie Uol, indicando che i sanitari lo 'hanno visitato presso l'unità di Brasilia dell'Ospedale síro-libanese, disponendone l'immediato trasferimento a San Paolo dove è stato eseguito all'alba di oggi l'intervento chirurgico'. La Folha de S. Paulo rileva da parte sua che 'Lula è stato colpito da una emorragia cerebrale ed è stato operato di urgenza a San Paolo per il drenaggio di un ematoma', spiegando che il capo dello stato 'ha sentito forti dolori alla testa e che, dopo un primo esame a Brasilia, è stato sottoposto ad un riuscito intervento di craniotomia nell'ospedale siro-libanese di San Paolo'. Il sito online di O Globo indica che Lula si trova nel reparto di rianimazione dell'ospedale e che, secondo un bollettino medico, 'la risonanza magnetica realizzata ieri sera a Brasilia ha evidenziato un'emorragia intracranica, conseguente all'incidente domestico da lui subito nel bagno di casa sua il 19 ottobre scorso'. Il portale di notizie Metrópoles riporta che ieri 'i ministri che hanno avuto l'opportunità di riunirsi con Lula lo avevano notato 'assonnato' e afflitto da un mal di testa che 'lo aveva spinto a interrompere la sua attività in anticipo'. L'idea in un primo momento era che 'Lula si sarebbe recato in ospedale a Brasilia oggi, ma il programma è cambiato per la persistenza del forte mal di testa, spingendo i medici personali del capo dello stato ad accelerare la realizzazione dei controlli che hanno portato all'intervento chirurgico di urgenza'. Il primo anno della presidenza in Argentina di Javier Milei viene commentato oggi dai media in modo insolitamente sobrio, senza dedicare alla ricorrenza le aperture delle prime pagine odierne. E' il caso de La Nación che ha un piccolo richiamo in 'prima' di un ampio servizio interno ('Milei, un anno. Il bilancio delle sue promesse e la nuova storia') spiegando che 'nel suo primo anno al potere, Javier Milei ha scommesso su una rottura totale con la narrativa politica tradizionale, proponendo un nuovo senso comune. Per ottenerlo si è appoggiato sulla realizzazione di parte delle sue promesse economiche, abbandonandone altre'. Nessun riferimento diretto all'evento sulla prima pagina di Clarín, principale quotidiano argentino, che però registra una allusione a Milei in una preoccupata dichiarazione di Juan Carlos Maqueda, giudice della Corte suprema che si accinge a lasciare il suo incarico questo mese. Il magistrato ha evocato l'apparizione di 'scure nuvole per la democrazia' in Argentina, con la richiesta, evidentemente rivolta al titolare dell'esecutivo, di 'rispettare i ruoli dei poteri legislativo e giudiziario'. Il giornale pubblica peraltro una opinione editoriale firmata da Pablo Vaca ('Milei nella Casa Rosada: inizia la seconda stagione e la trama promette altre sorprese'), in cui si osserva che 'Nonostante il calo prolungato dell'inflazione e l'appiattimento del dollaro, l'incertezza è ancora molto presente nell'economia e nella politica argentine'. Per quanto riguarda il futuro, sottolinea Vaca, 'i due grandi interrogativii sono se si noterà la riattivazione economica e quando sarà liberalizzato il mercato dei cambi' per cui non c'è ancora una data. L'oppositore Pagina 12, da parte sua segnala che Milei ha in programma oggi un 'brindisi con i suoi ministri e con coloro che hanno tratto vantaggio dal nuovo modello: il settore agro-zootecnico' in un incontro a Buenos Aires con i vertici della Società rurale. In serata, conclude il giornale, è prevista 'la diffusione a reti unificate di un messaggio autocelebrativo registrato dal capo dello stato'. (ANSA).
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