Remigration Summit verso Gallarate, polemiche

Pd, va vietato; Salvini, non siamo in Urss

(ANSA) - GALLARATE (VARESE), 16 MAG - Potrebbe svolgersi al teatro comunale Condominio di Gallarate (Varese) il convegno dell'ultradestra 'Remigration Summit'. Al riguardo oggi si tiene un vertice tra le forze di polizia in Prefettura a Varese. Contattato telefonicamente, il sindaco leghista di Gallarate, Andrea Cassani, non ha risposto. "Va vietato - affermano il senatore e il consigliere regionale del Pd Alessandro Alfieri e Samuele Astuti - è un dovere impedire un raduno di razzisti che inneggia a odio e intolleranza. Ed è inquietante il sostegno della Lega". Secondo il segretario della Lega Matteo Salvini invece non deve essere cancellato. "Sono d'accordo che ci sia qualsiasi iniziativa democratica e libera. Non capisco perché si dovrebbe vietare a priori il libero pensiero di qualcuno, non siamo mica in Unione Sovietica" commenta il vicepremier. "Non possiamo accettare che estremisti di destra, che si ispirano al pensiero nazista e inneggiano all'espulsione di massa degli immigrati per evitare quella che definiscono una sostituzione etnica, si radunino sul nostro territorio - replicano -gli esponenti dem -. E non possiamo tollerare che si promuovano ideologie xenofobe, di ispirazione nazista, che non rispettano neppure un principio della nostra Costituzione. E non possiamo neppure ignorare il rischio che si verifichino seri problemi di ordine pubblico. Ad arrivare nella nostra provincia saranno estremisti pericolosi, come Rasmus Paludan, il politico di estrema destra danese, che è atterrato ieri a Malpensa ed è stato espulso. Di fronte a tutto questo il Governo tace e non fa nulla per impedire il raduno, inquietante l'apertura e il sostegno in particolare degli esponenti leghisti. Chiediamo al sindaco di Gallarate e a tutte le istituzioni locali di adoperarsi per impedire un raduno che è un oltraggio al sentire democratico di tutti". "Se qualcuno teme che l'immigrazione di massa sia un problema enorme e devastante, e io sono fra questi, deve poterlo esprimere - conclude Salvini - Ci sono pensieri di estrema sinistra di cui io non condivido neanche un'unghia, vogliono rifondare il comunismo e secondo me è surreale che uno nel 2025 voglia rifondare il comunismo. Però - ha sottolineato Salvini - è giusto che chiunque venga a Milano dica 'voglio rifondare il comunismo' ed è giusto che nessuno gli rompa le scatole. Non capisco perché si dovrebbero vietare dei pensieri",. (ANSA).

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