Rivlin, 'per Elisabetta II ogni israeliano era un terrorista'

Le dichiarazioni dell'ex presidente su regina in evento a Londra

(ANSA) - LONDRA, 10 DIC - "La regina Elisabetta credeva che ogni israeliano fosse un terrorista o il figlio di un terrorista". Lo ha detto l'ex presidente israeliano Reuven Rivlin durante un evento a Londra, come riporta il sito Jewish News, sottolineando le "difficoltà" delle relazioni fra Israele e il Regno Unito, quando la defunta sovrana era il capo di Stato britannico, a causa delle "sue opinioni sullo Stato ebraico". "Si era rifiutata di accettare qualsiasi funzionario israeliano a Buckingham Palace, tranne che nelle occasioni internazionali", ha aggiunto Rivlin, rimarcando a titolo di paragone il fatto che re Carlo III si è invece sempre mostrato "molto amichevole". Durante il suo lungo regno da record, Elisabetta II aveva coltivato legami amichevoli importanti coi rappresentanti delle comunità ebraiche, nonché rapporti cordiali con i leader israeliani, anche se non ha mai compiuto una visita ufficiale in Israele, per quanto Paese alleato e la cui nascita stessa è legata storicamente alle relazioni con Londra. Invece Carlo, quando era ancora erede al trono, era stato in Israele nel 1995 e nel 2016 per partecipare ai funerali di Yitzhak Rabin e Shimon Peres, sebbene quelle non fossero visite ufficiali. Ne ha effettuata una nel 2020. (ANSA).

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