Spike e Denzel, il duo a Cannes fa la cosa giusta

Blitz al festival per l'attore, sold out la premiere

(ANSA) - CANNES, 19 MAG - Alla fine Denzel Washington ce l'ha fatta. Il suo Othello da Shakespeare fa faville a Broadway, tra gli spettacoli dell'anno insieme al Good night and Good luck debutto teatrale di George Clooney, ogni sera sold out, ma nel giorno di chiusura del teatro, il lunedì, è volato da New York e rientrerà subito in tempo per lo spettacolo di domani sera alle 19. Un totale di 24 ore sulla Croisette per accompagnare il film, al festival di Cannes in anteprima mondiale, che lo vede di nuovo far coppia con Spike Lee per Highest 2 Lowest, remake di un film di Kurosawa del 1963, Anatomia di un rapimento. Blitz cannense per Denzel Washington per avere il quale il festival ha fatto di tutto, compreso anticipare ad oggi, appena arrivato in Francia, il photocall ufficiale che solitamente si realizza il giorno successivo. Sulla terrazza del Palais du Festival, Denzel Washington, 70 anni e non sentirli e neppure accusare il jet leg, ha posato scherzosamente con Spike Lee e il co-protagonista A$AP Rocky. Inutile sottolineare la caccia al biglietto per assistere alla premiere questa sera del film che riunisce la mitica coppia black dopo quasi venti anni e per la quinta volta dopo i fasti di Mo' Better Blues (1990), proseguiti con Malcolm X, He Got Game e Inside Man del 2006. Il film di Apple e A24 è un thriller poliziesco, moderna reinterpretazione del classico del 1963 di Akira Kurosawa, a sua volta basato sul romanzo King's Ransom di Ed McBain. Mentre il thriller originale racconta la storia di un dirigente di un'azienda di scarpe che diventa vittima di estorsione quando il figlio del suo autista viene rapito per errore e tenuto in ostaggio, il nuovo film, ambientato nella New York contemporanea, vede un magnate della musica interpretato da Denzel Washington alle prese con una trama simile e in definitiva il dilemma di fare la cosa giusta, per citare uno dei titoli migliori di Lee. C'è un uomo che ha raggiunto l'apice del suo campo e gode di uno stile di vita sfarzoso, ma ha perso qualcosa lungo la strada. "C'è altro nella vita oltre al fare soldi. È integrità. È ciò per cui combatti. È quello in cui credi davvero" dice nel trailer diffuso qualche giorno fa. Spike Lee ha fornito parte della vasta collezione d'arte afroamericana del personaggio, Basquiat compreso, e il film riflette i suoi gusti musicali eclettici, da James Brown al leader di una band portoricana Eddie Palmieri alla cantante soul ventiquattrenne Aiyana-Lee. "C'è un dilemma morale al centro del film - ha detto Lee a The Hollywood Reporter che gli ha dedicato una copertina che campeggia al festival -. Sei incastrato. E ci sono conseguenze per le tue azioni". (ANSA).

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