Torino capitale europea della cultura, al via iter candidatura

(ANSA) - TORINO, 14 FEB - Parte ufficialmente il percorso per candidare Torino a capitale europea della cultura 2033. Questa mattina è stato firmato il protocollo per la costituzione del tavolo di coordinamento strategico per la candidatura, "una grande sfida alla quale ci approcciamo come una squadra" ha detto il sindaco, Stefano Lo Russo, sottolineando: "Stiamo facendo un investimento sul futuro della città". "Abbiamo tutte le carte in regola, è un obiettivo che siamo convinti di riuscire a raggiungere", ha aggiunto, evidenziando che "la forza della nostra città è la sua tradizione culturale e quanto la cultura sia una vocazione e una sua cifra caratterizzante, anche nella sua trasformazione". Una firma, ha osservato l'assessora regionale alla Cultura, Marina Chiarelli, "che non è solo un atto formale ma un impegno. Torino è già capitale della cultura e dobbiamo dimostrare che ha una visione chiara". "Torino è già capitale di cultura europea, si tratta solo di andare avanti e farla risaltare", ha confermato il rettore dell'Università Stefano Geuna, mentre il rettore del Politecnico, Stefano Corgnati, ha affermato che "insieme stiamo dando una direzione al territorio che tutti i cittadini devono percepire come la direzione del loro futuro e di quello delle prossime generazioni". A evidenziare anche il valore economico del progetto il presidente della Camera di Commercio Dario Gallina. "Torino - ha ricordato - è la terza città italiana per incidenza del valore aggiunto culturale quindi questo progetto avrà anche ricadute importanti". A sottoscrivere il protocollo sono state anche le Fondazioni bancarie. "La cultura è uno dei tre grandi obiettivi della nostra Fondazione e gli elementi forti del progetto sono la partnership e la prospettiva internazionale", ha sottolineato il presidente di Compagnia di San Paolo, Marco Gilli, mentre la presidente di Fondazione Crt, Anna Maria Poggi, ha detto che 'oggi parte un progetto di città, quello che conterà è che non ci saranno singole individualità, ma saremo una cosa sola. E partecipiamo per vincere". Il dossier che verrà elaborato, ha concluso, Agostino Ritano, direttore della candidatura, "non sarà un mega cartellone di eventi, ma sarà molto simile a un piano strategico con un tema forte, che nel 2033 possa essere contemporaneo". (ANSA).
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