Trump annuncia dazi al 30 % per la Ue: danni fino a 12 miliardi di euro

Il presidente degli Usa ha pubblicato la lettera inviata a Bruxelles: si parte dal 1 agosto

Donald Trump ha postato su Truth la lettera inviata alla Ue, dove annuncia dazi dal primo agosto al 30%, minacciando di raddoppiarli in caso di ritorsioni. 

Intanto la Cgia, in base ai dati dell’Ocse, ha stimato che nel caso i dazi imposti da Trump dovessero rimanere gli stessi di oggi costerebbero all'Italia 3,5 miliardi di euro di mancato export. Se, invece, le tariffe doganali dovessero arrivare al 20%, il danno arriverebbe fino a 12 miliardi di euro.

L'Italia ha una forte vocazione all'export verso gli Usa (nel 2024 l'importo è stato di 64,7 miliardi di euro) e in attesa che Trump ufficializzi l'intensità dei dazi, le cifre dovranno "misurarsi" con vari interrogativi: i consumatori e le imprese Usa sostituiranno i beni finali e intermedi italiani con quelli autoctoni o di altri Paesi, oppure continueranno ad acquistare prodotti Made in Italy?

Con i nuovi dazi, le imprese italiane riusciranno a non aumentare i prezzi di vendita, contenendo i margini di profitto? Sono domande, osserva la Cgia, di non facile dare una risposta.

Tuttavia, la Banca d'Italia ricorda che il 43% del nostro export verso gli Usa è fatto da prodotti di qualità alta e un altro 49% di qualità media. Pertanto, sono prodotti che, verosimilmente, sono diretti ad acquirenti ad alto reddito che potrebbero rimanere indifferenti ad un eventuale aumento del prezzo

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