Uccisa a Tolentino, una tensostruttura per salutare Gentiana

Una tensostruttura per permettere a tutti coloro che lo vorranno, anche in considerazione del notevole e prevedibile flusso di persone, di dare l'ultimo saluto a Gentiana Hudhra, la donna albanese di 45 anni uccisa sabato scorso dall'ex marito a Tolentino (Macerata) che le ha sferrato una decina di coltellate. La camera ardente, su decisione del sindaco Mauro Sclavi, in accordo con la famiglia della vittima, sarà infatti allestita nella struttura messa a disposizione dal Comune, e situata nella zona sportiva Sticchi, nei pressi del campo Ciommei. Al termine della giornata, la salma sarà trasferita nel paese d'origine, in Albania, dove si terranno le esequie e la tumulazione. Gentiana Hudhra era stata colpita mortalmente con una decina di coltellate, sabato 14 giugno, in viale Benadduci, nel centro della cittadina maceratese, al culmine di una tragica vicenda familiare. A essere arrestato per l'omicidio è stato l'ex marito che ha agito davanti a molti passanti e ha confessato il delitto dopo essere stato fermato poche ore dopo l'aggressione. L'uomo ha riferito di aver meditato più volte di uccidere la ex moglie e di essersi recato poco prima dell'omicidio a prendere un gelato con uno dei figli. Nei giorni successivi, decine di cittadini avevano portato fiori rossi, biglietti e nastri sul luogo del delitto, trasformando la piazzetta in un altare. (ANSA).
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