Attacco no-vax alla villa di Andrea Crisanti: scritte e vernice rossa

Il senatore e microbiologo: «Gente frustrata, mi dispiace più per loro che per me»

Le scritte no-vax nella villa di Andrea Crisanti
Le scritte no-vax nella villa di Andrea Crisanti

Nella notte tra il 14 e il 15 maggio, ignoti hanno vandalizzato Villa Priuli Crisanti, residenza del microbiologo e senatore Andrea Crisanti, situata nella frazione di Villa del Ferro, nel comune di Val Liona (VI).

Gli autori dell'atto hanno superato la recinzione della storica dimora seicentesca, recentemente restaurata da Crisanti e sua moglie, e hanno tracciato scritte offensive con vernice rossa sul bordo della piscina. Inoltre, hanno lanciato uova riempite di vernice contro la facciata posteriore della villa, lasciando evidenti macchie rosse.

Le scritte, per contenuto e tono, sembrano riconducibili a ambienti no-vax. L'episodio si è verificato intorno alle 2 del mattino, mentre Crisanti si trovava all'interno dell'abitazione e dormiva. L'accaduto è stato scoperto solo la mattina successiva.

Commentando l'incidente, Crisanti ha dichiarato: «Seguo quanto detto da papa Leone: 'Disarmiamo le parole'. Mi dispiace che ci siano persone frustrate che pensano di risolvere così i loro problemi.

Questa è la prima volta che mi succede qualcosa del genere, non ci sono mai stati segnali di alcun genere, però davvero mi dispiace più per loro che per me».

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione investigativa del comando provinciale, che hanno avviato le indagini.

Crisanti ha aggiunto: «Immagino che sia stata gente venuta da fuori ma sono anche un po’ tonti, in quanto tra il sistema di sorveglianza che abbiamo noi e tutte le telecamere che ci sono lungo le strade della zona, è facile che siano stati pizzicati.

Per quanto mi riguarda sono tranquillo, ma a questo punto valuteremo di estendere il nostro sistema di sorveglianza e allarme».

Il sindaco di Val Liona, Maurizio Fipponi, ha espresso solidarietà al senatore, sottolineando che l'atto non è un semplice vandalismo, ma una minaccia nei confronti di una figura istituzionale e del mondo scientifico. 

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