Fiera delle Parole 2024, 128 appuntamenti: ecco gli autori da non perdere

I numeri sono come sempre imponenti: 128 appuntamenti, 250 autori, 16 luoghi di incontro. L’autunno a Padova comincia con La Fiera delle Parole, che dal 2 al 6 ottobre ospiterà giornalisti, psicologi, scrittori, scienziati, cantautori, teologi, tutti chiamati a confrontarsi tra loro e con il pubblico sui grandi temi della contemporaneità.
Si comincia mercoledì alle 17 con l’omaggio a Staino seguito dalla Lectio Magistralis di Umberto Galimberti dedicata al “Mondo delle emozioni”.
Si prosegue alle 19 con la poesia di Mariangela Gualtieri, protagonista di un “rito sonoro” che difficilmente si dimentica. La prima serata sarà invece affidata a Corrado Augias che, prossimo ai novant’anni, racconterà quel che ha imparato nella sua vita.
Vita della psiche, poesia e memoria saranno anche alcuni dei fili conduttori degli incontri delle giornate successive. Alla poesia – forma letteraria in ripresa dopo che sembrava prossima al tramonto – verrà dedicato uno spazio giornaliero con autori come Franco Arminio o Andrea Molesini, mentre i temi psicologici, a cominciare dal disagio giovanile, verranno affrontati da esperti come Vittorino Andreoli, Daniela Lucangeli, Laura Pigozzi, ma anche da scrittori come Matteo Bussola, Enrico Galliano, Andrea Maggi e da giornalisti come Lilli Gruber, che affronta il tema dalla pornografia e delle distorsioni che il suo uso massiccio da parte degli adolescenti è destinato a provocare.
I giornalisti ospiti
La presenza di giornalisti segna due nuove entrate di rilievo, quella di Antonio Padellaro, che ripercorrerà (di nuovo la memoria) la sua lunga carriera nella carta stampata; e quella di Sigfrido Ranucci che terrà venerdì mattina una “Lezione di giornalismo” per gli studenti, mentre nel pomeriggio si occuperà di corruzione, così come farà il giorno prima Gianni Barbacetto dialogando con Pier Camillo Davigo e Carlo Berti.
E sempre fra i giornalisti ci saranno Tiziana Ferrario, Gian Antonio Stella, Ritanna Armeni e Dario Fabbri che introdurrà il grande tema della guerra e della crisi profonda che attraversa l’assetto geopolitico che ha caratterizzato il dopo guerra fredda, mentre Marzio G. Mian racconterà un viaggio nella Russia profonda, illuminante per capire cosa sta realmente succedendo.
Ci sarà una serie di incontri in cui letteratura e memoria incontreranno lo spettacolo. Attesa per Lella Costa che parlerà dei libri della sua vita, ma anche per la coppia composta da David Riondino e Dario Vergassola e poi per Luca Barbarossa che sarà il protagonista della serata di sabato. Di Salute si parlerà invece con Antonella Viola, con Massimo Cirri, con Alberta Basaglia che racconterà la rivoluzione del padre a cento anni dalla nascita.
Letteratura e omaggio agli autori padovani
Nutritissima la parte relativa alla letteratura, cominciando da un doppio omaggio ad autori padovani, a lungo protagonisti della scena letteraria.
Ferdinando Camon racconterà la sua scrittura partendo dalla riedizione di uno dei suoi romanzi psicanalitici, “La donna dei fili”. Antonia Arslan invece, nel ventennale di “La masseria delle allodole” racconterà come ha riscoperto la sua radice armena e la ha trasformata in letteratura. Molti comunque gli autori padovani presenti: da Massimo Carlotto a Matteo Righetto, da Vasco Mirandola a Chiara Briani.
Accanto a loro alcuni degli autori più interessanti della stagione da Antonio Franchini (appena giunto secondo al Campiello) a Rosella Postorino, da Chiara Valerio a Cristina Battocletti, Francesco Carofiglio ad Andrea Vitali, da Francesca Diotallevi al premio Strega europeo dello scorso anno, l’ucraino Andrei Kurkov, da Grazia Varesani a Francesco Maino, protagonista anche di una lettura incentrata sulla Padova raccontata da Ippolito Nievo.
Fiera, musei, librerie e scuole: Padova si veste di cultura
Nella sua storia La Fiera delle Parole ha trovato case diverse, cercando però di conservare la dimensione di manifestazione che coinvolge l'intera città.
Se per lungo tempo il Palazzo della Ragione è stato il centro pulsante della manifestazione, dai tempi del Covid (e del riconoscimento del Palazzo come Patrimonio Unesco) questo si è trasferito in parte alla Fiera, nel padiglione 11, grazie anche alla disponibilità di ampi parcheggi.
La Sala A, come negli ultimi anni, ospiterà gli eventi maggiori, potendo disporre di più di 1200 posti a sedere e anche di maxischermi che permettono a tutti di vedere i protagonisti in primo piano. La Sala B dA 200 posti ospiterà invece molti degli appuntamenti di carattere letterario.
Ma quest'anno lo sforzo è stato quello di affiancare a quelli della Fiera molti più spazi alternativi, in modo da coinvolgere non solo il centro storico ma in qualche caso anche la periferia.
Ecco allora che funzioneranno a pieno regime le due sale comunali di Palazzo Moroni (Paladin e Anziani) e la Sala Rossini al Pedrocchi, spazi che hanno capienze tra i 100 e 150 posti.
E ancora il Centro culturale San Gaetano con l'Auditorium da oltre 200 posti, il più piccolo Spazio 35 e anche, novità assoluta, una delle salette della Biblioteca Civica a consolidare un rapporto anche con chi le parole le custodisce.
Non poteva mancare l'apporto delle librerie, con appuntamenti previsti alla Feltrinelli di via san Francesco, al Libraccio di via Altinate, alla Libreria Zabarella nella via omonima e alla Libreria delle Donne di via Barbarigo, nonché alla Libreria Copertina di via Armistizio.
Appuntamenti anche ai Musei Civici Eremitani, al centro Universitario Padovano, alla galleria Cavour, al Circolo ufficiali di Prato della Valle e al Liceo Artistico Modigliani. Ci sarà poi anche un luogo virtuale, ma sempre più frequentato.
Da una decina d'anni o poco più La Fiera delle Parole viaggia anche online, grazie ad un canale youtube dedicato che vanta oltre 15 mila iscritti.
A oggi il canale ha registrato quasi tre milioni di visualizzazioni e conserva un patrimonio storico di quasi 500 incontri, alcuni dei quali hanno superato le 300 mila visualizzazioni. Un modo alternativo per partecipare o per rivedere gli autori più amati.
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