Due fiocchi azzurri e uno rosa: Ambra e Stefano diventano genitori di tre gemelli

La coppia vive a Osoppo, il lieto evento a Udine la mattina del 14 maggio. La mamma e i piccoli stanno bene, il padre: «Siamo emozionati, è stata una grande sorpresa»

Letizia Treppo
Stefano Aita e la compagna Ambra Scagnetti pochi giorni prima del parto. Foto Petrussi
Stefano Aita e la compagna Ambra Scagnetti pochi giorni prima del parto. Foto Petrussi

Una ventata di gioia abbraccia il comune di Osoppo: all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine sono nati Irene, Jacopo e Juri, originari della cittadina collinare.

Erano le 8.30 della mattina di mercoledì 14 maggio quando la bella notizia ha riecheggiato ben oltre le pareti della struttura sanitaria, diffondendosi rapidamente e riempiendo di allegria anche tutto il personale medico e sanitario. Ambra Scagnetti e Stefano Aita, due giovani di 26 e 35 anni residenti nel comune del collinare, sono diventati genitori di 3 gemelli.

La cicogna a casa dei nonni
La cicogna a casa dei nonni

«Siamo ancora emozionati – raccontano con voce commossa i neogenitori. Tutto è andato per il verso giusto, i tre piccoli stanno bene. Scoprire di diventare genitori non di uno, né di due, bensì di tre bambini è stata una sorpresa non indifferente: siamo stati travolti da un insieme di paura, stupore e contenenza alla notizia. Prepararci al loro arrivo è stata una sfida che abbiamo affrontato a braccia aperte. Adesso siamo ancora in preda a un turbine di sensazioni, passare dall’essere in due a essere cinque persone in famiglia certamente non è cosa da poco. Il nostro ringraziamento più grande va a tutta l’equipe dell’ospedale che ci ha seguito e supportato durante il percorso, con particolare attenzione dall’inizio alla fine».

Una mattinata intensa quella di mercoledì 14 maggio all’ospedale di Udine poiché si è trattato di un evento molto raro. I piccoli, nati con una lieve prematurità, dopo trentacinque settimane di gestazione, godono di un ottimo stato di salute. Il loro peso si aggira dai 2 ai 2 chili e 700 grammi ciascuno.

La cicogna a casa dei neogenitori
La cicogna a casa dei neogenitori

«I casi di trigemini con gravidanza spontanea – hanno spiegato le dirigenti del reparto di ginecologia e neonatologia, Lorenza Driul e Carla Pittini – sono di una rarità sorprendente, ne accade uno ogni 10 mila gravidanze». Ogni anno mediamente in tutta l’Azienda sanitaria universitaria del Friuli centrale ci sono tra i 3.400 e i 3.500 nascite complessive, ma a Udine non è il primo caso di questo tipo.

«Quando mi hanno chiamata per informarmi che si era rotta la prima delle sacche – racconta Lorenza Driul –, abbiamo iniziato a darci da fare tutti assieme, come una grande squadra. La prima a nascere è stata la bimba, condividevano invece la stessa sacca i due fratellini, venuti alla luce a poco tempo di distanza. Una ventata di emozioni che già dalle prime luci del giorno ci ha accolti e piacevolmente sorpresi, regalando a tutti un momento da ricordare».

Una gran bella coincidenza il lieto evento che, dopo trentacinque settimane di attesa, ha visto i piccoli nascere proprio il giorno dopo il compleanno di papà Stefano, che martedì ha spento 35 candeline. «I tre gemelli stanno bene – interviene Carla Pittini –, hanno tutti un peso ottimo. Non va dimenticato come ci sia voluta preparazione e lavoro di gruppo per riuscire al meglio a portare a termine il tutto. Inizialmente i neonati sono stati messi in un lettino con la possibilità di regolazione della temperatura, ma poco dopo, il loro adeguato peso ha fatto capire che non ce ne sarebbe stato bisogno. La possibilità di essere stati pelle a pelle con mamma e papà ha aiutato molto. È stata proprio un’emozione triplicata».

La voce si è sparsa ben presto in tutto il paese dove, per l’occasione, a casa dei nonni dei neonati è stata realizzata a mano dal nonno la struttura di una cicogna che è stata poi appesa ad un albero. L’animale tiene con il becco il fiocco rosa e i due blu.

«È un’emozione immensa non solo per la famiglia – ha aggiunto infine a margine il sindaco Lorenzo Tiepolo – , ma anche per tutta la nostra comunità. Desidero esprimere a nome di tutti le congratulazioni ai neogenitori. Ad ogni nuovo nato l’amministrazione regala un paio di babbucce realizzate a mano artigianalmente in paese, una pergamena con lo stemma del paese e una spilla, simboli di ingresso nella nostra comunità. È un paese che si allarga e noi non vediamo l’ora di dare ufficialmente il benvenuto a Irene, Jacopo e Juri qui a Osoppo». 

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