La tragedia sul catamarano, i testimoni: «Abbiamo visto Anna cadere, senza poter far nulla»

I passeggeri sentiti fino a sera dagli uomini della Guardia Costiera. Sequestrati i filmati della videosorveglianza del marina veneziano

Marta Artico e Maria Ducoli
La vittima, Anna Chiti, e il luogo in cui si è consumata la tragedia, a Sant'Elena
La vittima, Anna Chiti, e il luogo in cui si è consumata la tragedia, a Sant'Elena

Gli occupanti del catamarano noleggiato sono stati ascoltati nella tarda serata dalla Guardia Costiera, incaricata di ricostruire l’esatta dinamica di un incidente ancora poco chiaro.

Quello di ieri, per la giovane Anna Chiti, era il primo giorno di lavoro. La laguna, l’acqua, il mare, la sua passione. Frequentava l’istituto tecnico nautico Sebastiano Venier di Venezia, i 18 anni, li avrebbe compiuti a inizio giugno. Una vita davanti.

La videosorveglianza della darsena, potrà dire qualche cosa di più di quei tragici ultimi momenti di vita della ragazza, che stava muovendo i primi passi, ancora giovanissima, nel mondo del mare e del lavoro.

E sempre le telecamere del Marina, serviranno a chiarire se vi sia stata da parte dell’equipaggio o degli occupanti una manovra che inavvertitamente abbia potuto causare la caduta in acqua della diciassettenne.

Chi era Anna Chiti, la giovane di 17 anni morta nel tragico incidente nautico di Santa Elena
Anna Chiti, 17 anni, morta nell'incidente nautico di Santa Elena, Venezia

Per tutta la serata, stretti nelle loro coperte termiche, gli occupanti del catamarano - una compagnia di amici di origine africana – hanno cercato di ripararsi come meglio potevano dalle raffiche di vento. In abiti leggeri e sandali, erano usciti per quello che sarebbe dovuto essere un sabato pomeriggio di festa in laguna, trasformato poi in una tragedia.

«L’abbiano vista scivolare, ma non siamo riusciti ad aiutarla, a salvarla» racconta un giovane che ha assistito alla scena. L’equipaggio, formato da altre due persone, è sotto shock e preferisce non parlare.

Una collega della giovane si pulisce le lacrime con la manica della felpa, lo sguardo verso la barca, ancora non formalmente sotto sequestro.

Annega a 17 anni impigliata nell’elica del catamarano: tragedia a Sant’Elena
Il catamarano su cui si è verificata la tragedia a Sant'Elena

Intanto, un’altra coppia di turisti italiani si avvicina al pontile della darsena: «Eravamo in barca, quando abbiamo visto il catamarano sbandare mentre cercava di attraccare: è una tragedia, una terribile tragedia» commentano, prima di andare a preparare qualche tazza di tè caldo per i ragazzi infreddoliti.

«Stiamo aspettando da ore, vogliamo andare a casa» hanno provato a protestare i giovani con le forze dell’ordine, spiegando di essere infreddoliti e affamati, ma per loro la serata si è allungata fino al comando della Guardia Costiera, a Santa Marta.

In tarda serata la salma è stata ricomposta nell’obitorio dell’ospedale civile. Quando la notte scende e le autorità recuperano la salma, l’unico rumore che si sente al Marina è il vento che scuote le coperte termiche, troppo leggere per un sabato di primavera che si è trasformato nell’ennesima tragedia‎.

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