Flotta rinnovata e sul treno arriva il biglietto contactless
Nuovi treni di ultima generazione sulla tratta regionale Trieste-Venezia via Portogruaro. E sulla Trieste-Udine sarà possibile pagare le corse appoggiando la carta all’obliteratrice

È completamente rinnovata la flotta di treni regionali che serve la linea Trieste-Venezia via Portogruaro con treni di ultima generazione e arriva da sabato 14 giugno – solo sulla tratta Trieste-Udine – un nuovo modo di viaggiare, senza il biglietto digitale o cartaceo, pagando semplicemente avvicinando la carta di credito all’obliteratrice prima di salire e dopo la discesa dal treno.
Queste novità sono state annunciate dall’assessore regionale ai Trasporti, Cristina Amirante, e dalla direttrice regionale di Trenitalia, Elisa Nannetti, in una conferenza stampa a bordo di uno degli ultimi treni consegnati alla regione Friuli Venezia Giulia nella stazione ferroviaria di Trieste.

La flotta
I nuovi treni di ultima generazione a due piani (conosciuti anche come treni ‘Rock’) sono a oggi 10, ed entro fine anno si arriverà a 9 treni ibridi monopiano, utili sulle linee non elettrificate come quella tra Gorizia e Nova Gorica o tra Udine e Cividale (che però presto sarà oggetto di lavori).
L’ultimo convoglio a due piani arrivato ha la nuova livrea, in diverse sfumature di verde con il logo della Regione ben visibile. Ha 682 posti a sedere ma può arrivare a trasportare 1.300 persone se si contano anche i posti in piedi. Sui nuovi treni c’è spazio anche per il trasporto delle biciclette (12 sui treni ibridi e 18 sui treni a doppio piano). Inoltre, per il comfort dei viaggiatori, i nuovi convogli avranno ampie bagagliere per permettere a turisti e studenti fuori sede di trovare posto per le loro valigie. I nuovi treni sono anche più veloci, viaggiano a 120 chilometri orari.
Alla fine del piano di rinnovo da 400 milioni di euro – di cui 266,5 a carico di Trenitalia – la flotta potrà contare su 14 treni di ultima generazione a due piani, 11 treni ibridi, 12 treni Caf comprati dalla Regione, 6 Vivalto e 4 convogli di media distanza. Il piano dovrebbe arrivare a compimento entro fine 2026.
Nannetti ha ricordato che oltre a offrire maggior comfort per i viaggiatori, i treni sono più efficienti dal punto di vista energetico: «Il rinnovo della flotta porterà alla riduzione delle emissioni, abbattendo i consumi del 30%». E Amirante ha aggiunto che l’operazione sui convogli «è fondamentale per essere pronti quando il lavoro di adeguamento delle linee, finanziato da Pnrr, governo e Regione, sarà concluso». I nuovi treni infatti sono tecnologicamente molto avanzati, e questo gli consentirà di “dialogare” con i sistemi della rete, «consentendo di aumentare il traffico che può essere sostenuto in sicurezza, passando da 6 treni all’ora a 10 treni all’ora per ciascuna direzione di marcia», spiega ancora l’assessore Amirante. L’orizzonte per la fine delle opere di velocizzazione sulla Trieste-Venezia è la deadline del Pnrr, fine 2026. Poi inizieranno i lavori di adeguamento della linea sulla Pontebbana.
L’officina
Per la manutenzione dei nuovi treni Trenitalia ha in previsione la costruzione di una nuova officina su 5 binari a Trieste in cui i treni possano entrare nella loro interezza. Si tratta di un nuovo importante investimento che verrà messo a terra nel prossimo futuro e che porterà anche a nuove assunzioni.
I biglietti
Il nuovo sistema di pagamento “Tap&Tap”, come detto, entrerà in funzione sabato 14 giugno. Un nuovo sensore contactless è stato aggiunto alle obliteratrici sulla linea tra Trieste e Udine (sia via Gorizia sia via Cervignano). Sarà dunque possibile pagare il viaggio semplicemente avvicinando la carta di pagamento contactless o il cellulare all’obliteratrice prima di salire sul treno e dopo la discesa, il sistema poi calcolerà in automatico la tariffa più conveniente per il percorso e l’applicherà. È necessario dunque ricordarsi di ripetere l’operazione alla stazione di arrivo, altrimenti si rischia che venga applicata la tariffa più alta. Ciascun viaggiatore dovrà pagare con una carta bancomat o di credito personale: non è possibile utilizzare la stessa carta per più biglietti nella modalità Tap&Tap. In fase di controllo a bordo è sufficiente comunicare gli ultimi 4 numeri della carta di pagamento utilizzata.
Il Friuli Venezia Giulia è uno dei primi territori a poter beneficiare di questa modalità di acquisto. «Il sistema è stato sperimentato in Veneto e l’abbiamo subito richiesto per facilitare l’acquisto dei biglietti sia per i turisti stranieri sia per i pendolari», ha rimarcato l’assessore Amirante.
il contesto
Continua ad aumentare il numero di passeggeri che viaggia sui treni del Friuli Venezia Giulia. I convogli che attraversano la regione trasportano 30 mila passeggeri ogni giorno, un dato in aumento dell’1% rispetto all’anno scorso, ma decisamente più alto del numero prepandemico. La nuova stagione turistica vedrà l’intensificarsi della presenza di cicloturisti, crocieristi e viaggiatori da e per l’aeroporto di Ronchi. —
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