Marco Paolini a Vicenza con «Itis Galileo»
VICENZA
Il cartellone della stagione di prosa del Comunale di Vicenza propone un importante appuntamento con il teatro contemporaneo e l'impegno civile, ospitando martedì e mercoledì prossimi Marco Paolini con lo spettacolo "Itis Galileo", un grande successo, un tutto esaurito da tempo in entrambe le date.
Potranno essere disponibili dei biglietti solo in caso di rinuncia dei possessori e saranno messi in vendita un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Lo spettacolo, dedicato al grande scienziato fondatore della scienza moderna, propone la sua figura in modo anticonvenzionale: essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema, soprattutto per gli altri. Galileo Galilei appare agli occhi dei contemporanei come un grande divulgatore dei propri studi, ma soprattutto come una mente che rimane aperta al dubbio fino alla fine, fino alla vecchiaia.
Quando si parla di lui si pensa sempre a un anziano venerando: sarà una questione di iconografia, ma forse è anche perché si capisce che lo scienziato non si mette mai in pensione con la testa. Anzi, le scoperte più importanti le raggiunge dopo i sessant'anni. Galileo vive quattrocento anni prima di noi, in un'epoca governata da certezze e rigidità.
Paolini, autore e interprete: «Viviamo in un tempo in cui la magia è tornata a governare il futuro. Sarà perché le leggi dell'economia non sono leggi matematiche e contengono una componente di caso molto rilevante, sta di fatto che il nostro mondo cerca consolazione negli astri. E mi stupisce che, 400 anni dopo la consacrazione dell'universo postrivoluzione copernicana, tutti i giorni molti tra noi consultino le previsioni dell'oroscopo che utilizzano le stelle fisse di Tolomeo. Alla fine non importa se il cielo non è così, perché quello che conta è che ci piace».
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