Alberto, omosessuale, sfida gli etero da Bonolis

Il giovane impiegato estense è stato tra i fondatori del locale Circolo delle Libertà
ESTE. Alberto Ruggin, ventunanni in dicembre, si cimenterà martedì prossimo nell'arena televisiva di «Ciao Darwin». Martedì prossimo la popolare trasmissione di Paolo Bonolis, che va in onda alle 21 su Canale 5, proporrà una sfida fra omosessuali ed eterosessuali. Lui, Alberto, è gay. Fa l'impiegato commerciale all'Mp di Este che ha sede nei pressi della Birreria San Marco, in zona industriale. Per nulla intimorito Alberto affronta l'esperienza con entusiasmo.


Alberto Ruggin è tra i fondatori del Circolo delle libertà di Este. Carattere spumeggiante ed estroverso, l'impiegato dagli occhi verdi, alto 1,83, non vede l'ora di farsi onore nella trasmissione condotta da Bonolis. «I tempi sono cambiati - dice - ora anche gli omosessuali non temono più di parlare in pubblico delle loro abitudini sessuali».

Alberto racconta come in questi giorni è stato contattato da Mediaset e come è riuscito a strappare l'ambito biglietto per partecipare alla trasmissione. «Frequentando locali gay - fa sapere - e lì alcuni amici mi hanno chiesto se ero interessato a partecipare a "Ciao Darwin". Mi sono subito reso disponibile, ho dato il mio numero di telefono così da potermi sottoporre ad un provino telefonico. Sono stato fortunato, perchè mi hanno subito richiamato».

Alberto è una persona impegnata anche politicamente. E' tra i fondatori del Circolo delle libertà estense che la scorsa settimana ha proposto un incontro sul problema della pollina, presenti tra gli altri il sindaco Giancarlo Piva e il presidente dell'Arpav veneto Andrea Drago.

 Alberto ha in programma numerose altre iniziative tra cui, per la prossima primavera, un incontro pubblico sul tema della omosessualità, presenti gay di sinistra e, soprattutto, di destra.

«Sono un omosessuale di centrodestra - dice - e mi piacerebbe che su questo tema si possano sviluppare un confronto e un dibattito. Non provo alcun imbarazzo a mostrarmi in televisione dichiarando che sono un omosessuale. Anzi, credo sia un'occasione buona per affrontare l'argomento. Bonolis in questo è un maestro».

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