Alvise Maniero scatenato «Fuori altri due assessori»

MIRA. Il sindaco di Mira Alvise Maniero annuncia la rivoluzione in giunta: gli assessori part-time non bastano più, saranno sostituiti con persone che potranno dedicarsi a tempo pieno a fare gli amministratori comunali. Chi se ne va? Maniero fa i nomi: Michele Gatti, Orietta Vanin e ovviamente Roberta Agnoletto. Per un semplice motivo, sottolinea il sindaco del Movimento 5 Stelle: non possono mettere a disposizione più tempo, tempo di cui ha bisogno invece l’azione amministrativa del Comune di Mira, 40 mila abitanti, il più popoloso della Riviera del Brenta.
«Siamo qui per servire il popolo», dice il sindaco, «ci si deve mettere a disposizione della gente e non creare problemi». La decisione annunciata ieri mattina però appare francamente un rilancio, dopo che è scoppiato il finimondo sull’intenzione di ritirare le deleghe all’assessore allo Sport e Ambiente Roberta Agnoletto, perché incinta. «Quello che è stato detto», tuona Maniero, «è incredibile. Ma come si può pensare che io abbia potuto licenziare un assessore perché incinta. Neanche il peggior masochista avrebbe avallato una posizione del genere in piena campagna elettorale. È chiaro che si tratta di distorsioni e strumentalizzazioni dei partiti e dei media. Io poi avrei delegato a farlo il presidente del Consiglio comunale Serena Giuliato. Assurdo». Mica tanto però, visto che ad accusare Maniero è stata proprio la sua assessora: «Deve essere stato un equivoco», dice Maniero, «la Agnoletto e la Giuliato si sono capite male. Figurarsi se come giunta discriminiamo le donne, in provincia di Venezia solo noi e un altro Comune hanno una rappresentanza di donne in giunta pari al 50%» . Il sindaco poi spiega che lo ha chiamato anche Beppe Grillo: «Mi ha detto di andare avanti così, che stiamo lavorando bene». I malevoli dicono però che giovedì sera Maniero abbia ricevuto proprio da Beppe Grillo una telefonata molto tesa.
Il sindaco poi va nel dettaglio delle scelte che saranno fatte entro la prossima settimana: «Non si tratta di questioni personali ma di esigenze amministrative. Abbiamo visto che servono persone che possano fare gli assessori a tempo pieno. Quelle che hanno più problemi per motivi di lavoro sono Roberta Agnoletto, che fa l’avvocato, l’insegnante Orietta Vanin e l’assessore Michele Gatti che fa anche il poliziotto. Con Gatti e la Vanin non ci sono stati problemi. La Agnoletto invece ha subito ritenuto questa impostazione sbagliata».
Proprio sull’assessore Maniero specifica che «non si è pensato a una sostituzione per questione di costi: nonostante la Agnoletto fosse presente solo due giorni e mezzo alla settimana in Comune, percepisce per intero l’indennità prevista per fare l’assessore, cioè 1.600 euro lordi, essendo libero professionista». Dall’Ufficio stampa del Comune di Mira ieri sera è arrivata una precisazione del Maniero-pensiero. Al momento «a nessun assessore sono state ritirate le deleghe, è vero invece che è in corso un confronto all’interno della giunta e del gruppo consiliare per garantire un miglioramento della nostra azione amministrativa in risposta alle attese dei cittadini. Un miglioramento che non può prescindere da una maggior presenza nell’attività quotidiana. Con questo obiettivo si stanno valutando possibili ridistribuzioni o sostituzioni negli incarichi, così da garantire massima efficienza e risultati nell’attività dei singoli assessorati».
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