Assalto al Prometej la banda dei vip esclude gli invitati

Al party di Alberta Ferretti, Paris Hilton con bodyguards, Alba Parietti scatenata. E gli ospiti della padrona di casa in coda ad aspettare
Imbucarsi è un'arte, e non è detto che per riuscirci serva avere una faccia anonima. Anzi, in certe circostanze più famosa è la faccia e meglio riesce l'imbuco, perché chi può dire di no a Paris Hilton anche se si porta dietro dieci guardie del corpo con tutto l'ingombro dei muscoli? Chi può dire di no ad Alba Parietti, che marcia decisa verso la passerella con gli irrinunciabili doppi bracciali ai polsi? Al principe Giovannelli inutile dire di no: glielo dicono sempre, ed è sempre in prima fila. Per non dire degli amici degli invitati, schiere numerose in una catena che si perde nella notte di riva San Biagio.

L'arte dell'imbucarsi, specie in luoghi a capienza limitata, comprende la tecnica dell'arrivar per tempo; così alla festa data da Alberta Ferretti sul rompighiaccio Prometej in onore di Nicolas Cage e Eva Mendes, gli imbucati si sono stivati in anticipo, e un bel po' di invitati sono rimasti a terra ad aspettare che l'ambiente si svuotasse il tanto da dare il cambio.


Molti se ne sono andati, altri si sono arrangiati (l'assessore provinciale alla Cultura Raffaele Speranzon, per esempio, ha telefonato all'ufficio stampa Ferretti e assieme al radicale Michele Bortoluzzi in un attimo era a bordo), altri hanno pazientemente atteso il loro turno. Ripagati: hanno potuto assistere a tutte le fasi della fuga di Nicolas Cage (salito alle 23, venti minuti dopo era già fuori), decisamente poco cortese nei confronti della Ferretti ma all'apparenza impellente. Lo seguivano Randi Ingerman e altre due giovani e appariscenti signore.


Molto più carini gli altri ospiti: Eva Mendes in semplicità, Werner Herzog con la bella e molto giovane moglie, e con le scarpe ai piedi, Maria Grazia Cucinotta sempre molto elegante. Qualcuno deve aver portato via a un certo punto Paris Hilton, che ha ballato come un'indemoniata, fascetta argentata sulla fronte e un nugolo di non si sa chi che le danzavano intorno facendo segno alle fidanzate di fotografare, adesso o mai più. Partita la Hilton, la scena se l'è presa la Parietti: e vai di danze a mezzo metro dal buffet, col capello un colpo di qua e l'altro di là.


Champagne come da una cantina senza fondo, finger food di pesce, pizzette, due risotti e una sfilata di dolci. Tra cuba libre impropriamante usati come posacenere, scialli traforati che agganciavano ospiti trascinandoli controvoglia («signora, sono quindici minuti che la seguo, se non stacca il suo scialle dal mio bracciale devo venire a casa con lei») e ospiti vip scambiati per camerieri (se però hai una camicia nera come il personale di bordo, non ti mettere dalla parte di chi versa lo champagne), Alberta Ferretti sorridente in chiffon blu-viola è stata impermeabile, e dunque perfetta, padrona di casa.


Nelle stesse ore a Palazzo Gradenigo in Rio Marin, Toto Bergamo Rossi riceveva l'amica Tilda Swinton con Silvia Fendi e il cast di Io sono l'amore; 90 ospiti tra giardino e primo piano, tutto veramente esclusivo con ottimi apertivi e piatti alla veneziana, dal Bellini ai bigoli in salsa freddi passando per la polentina con baccalà. Stasera, al Casinò gran parata di stelle per la festa di Diva e Donna; sulla terrazza dell'Excelsior il party per il premio Kineo Diamanti.

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