Aziende riaperte con il Coronavirus e sicurezza sul lavoro: verifiche del Nas
I carabinieri del nucleo anti sofisticazioni hanno visitato la sede di alcune imprese che hanno ottenuto l'autorizzazione dalla Prefettura di Padova

PADOVA. Raffica di controlli nelle aziende che hanno ripreso la propria attività dopo l'autorizzazione concessa dalla Prefettura. Le verifiche hanno lo scopo di accertare che i dipendenti impiegati nelle linee di produzione indossino i dispositivi di protezione individuale e rispettino tutte le prescrizioni previste nei decreti in tema di prevenzione alla diffusione dell'epidemia.
Il controllo, iniziato alle 8, è terminato verso le 12. Al momento non sarebbero state riscontrate irregolarità. Sono tra i 10mila e i 15mila i lavoratori, solo del comparto metalmeccanico, coinvolti nelle riaperture. A fornire una stima è la Fiom Cgil di Padova che ricorda come sia arrivato quasi a raggiungere la soglia delle 37mila unità il numero dei lavoratori delle medie e grandi aziende della meccanica ad oggi in cassa integrazione.
UnA cifra a cui si devono aggiungere oltre 7.500 dipendenti del settore artigiano. La prefettura di Padova sta elaborando ben 1.400 delle oltre 3.500 comunicazioni di prosieguo delle attività pervenute in questi giorni. Tra queste 1.400, circa 400 arrivano da professionisti e
aziende i cui codici Ateco sono chiaramente identificati tra quelli previsti dai Decreti; per altre 48 c’è stata la comunicazioni di obbligo di chiusura; altre 139 sono rientrate nel novero delle aziende che posso restare aperte.
E mentre si attende tra oggi e domani una nuova lista di aziende ritenute idonee all’attività lavorativa, la Prefettura stima di poter procedere all’elaborazione di tutte le comunicazioni pervenute entro l’inizio della settimana prossima. Nel contempo tra le aziende che hanno deciso di riprendere, per lo meno parzialmente, la produzione figurano Elbi, Zilmet, Varem e la Arneg da domani. E ancora Fast, Valvitalia, Lincoln Electric, Hiref, Criocabin, Columbia, Schneider, Uniflair e OCS operano a regime ridotto, mentre De Angeli prodotti, Abb, Brembana&Rolle, Maschio Gaspardo e la Mib Italiana non hanno mai sospeso le attività, se non per qualche giornata o per sciopero.
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