Banca della terra: assegnati i primi ettari di pascolo incolto

VERONA. Prime assegnazioni in Veneto di terre incolte grazie alla legge regionale che ha istituito la Banca della terra: la Giunta regionale del Veneto ha approvato due bandi per l’assegnazione di sei ettari di pascolo incolto, nel Veronese.

Si tratta di lotti situati nei comuni di Dolcè e Selva di Progno in provincia di Verona, terreni in proprietà del demanio regionale, concessi in gestione all’Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario «Veneto Agricoltura».

«La Banca della terra» ricorda l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan «è stata costituita con legge regionale 26 del 2014 con la finalità di mitigare i fenomeni di abbandono e mancata coltivazione di terreni, in particolare nelle aree marginali del territorio veneto.

Affidare terreni incolti a giovani agricoltori salvaguarda le potenzialità produttive rurali, contrasta il degrado paesaggistico e i fenomeni erosivi. La legge affida ai Comuni il compito di individuare e censire i terreni da inserire nella Banca della terra per poi affidarle a giovani imprenditori agricoli o ad imprese già avviate che abbiano bisogno di consolidare il reddito. Ma, in questa prima fase di applicazione della legge, abbiamo riscontrato che le amministrazioni comunali sono in difficoltà nel censire la proprietà delle superfici agricole e individuare i lotti da inserire nella Banca della terra veneta».

«Credo sia opportuno» aggiunge «valutare la percorribilità di ulteriori modelli di governo dei terreni abbandonati per il loro recupero ed utilizzazione razionale, quali ad esempio le forme di gestione associativa».
 

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