Banche, via libera alla fusione tra Monsile e Pordenonese

La Banca centrale europea ha approvato la manovra. Il nuovo istituto di credito cooperativo avrà 58 filiali, 17.200 soci e 74.300 clienti
TREVISO. La Banca centrale europea (Bce) ha autorizzato l'integrazione fra le due banche di credito cooperativo Pordenonese e di Monastier e del Sile.
Con l'aggregazione nascerà una realtà con 58 filiali dislocate su un territorio di 93 Comuni tra le province di Pordenone, Treviso e Venezia, una compagine sociale di circa 407 dipendenti, con 17.200 soci e 74.300 clienti. Il nuovo istituto si chiamerà «Bcc Pordenonese e Monsile», avrà sede legale ad Azzano Decimo (Pordenone) e sede amministrativa a Monastier (Treviso).
 
 Monastier esprimerà il nome del presidente e di 6 membri del Cda; Bcc Pordenonese indicherà il dg e 7 componenti del CdA e la vicepresidenza. La nuova Bcc, appartengono al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e sorgerà dal 2020.
 
 La nuova Banca avrà un attivo creditizio complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro che la assesterà al terzo posto fra le realtà del credito cooperativo operanti fra Veneto e Friuli V.G. e aprirà 4 sportelli entro il 2022 in territori non ancora presidiati. «Ci aspettiamo che, grazie alle sinergie, all'espansione del presidio territoriale e alle maggiori economie di scala - spiega Walter Lorenzon, presidente Bcc Pordenonese - il margine di intermediazione al 2021 cresca del 5% e i costi operativi si riducano del 6,3%, permettendoci così di acquisire ulteriore solidità e spazio di manovra all'interno del contesto competitivo e regolamentare in cui si trovano a operare oggi le Bcc»

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova