Caffi a Bond: «A Verona nessuno spreco»

A Verona l’hanno presa male. Il capogruppo Pdl in Consiglio parla di «porcherie e sprechi nella sanità scaligera»? E Sandro Caffi, direttore generale Aoui e commissario liquidatore della disciolta Azienda ospedaliera parla di affermazioni «radicalmente errate». Nel 2006, spiega Caffi, la Regione Veneto e le università di Verona e Padova sottoscrissero un protocollo d’intesa. La Regione si impegnava ad assumere a proprio carico il ripianamento che risultasse a conclusione della fase di liquidazione delle aziende ospedaliere all’atto del passaggio ad aziende integrate. «L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata - afferma Caffi - ha dovuto perciò trasferire le proprie risorse alla gestione liquidatoria. Così facendo l’azienda ospedaliera in gestione liquidatoria ha trasformato propri debiti verso fornitori in debiti verso Azienda Integrata per un ammontare pari a 274,6 milioni, al momento attuale non ancora ripianati - né in toto né in parte - dalla Regione a cui compete la liquidazione. In definitiva la attuale situazione debitoria non coinvolge la azienda ospedaliera universitaria Integrata, che, quindi, è creditrice».
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