Cassazione, resta a Vicenza il processo alla Banca Popolare

La difesa degli imputati, tra i quali Gianni Zonin, aveva chiesto il trasferimento a Trento 

ROMA. È stata respinta dalla Cassazione la richiesta di trasferire da Vicenza a Trento il processo per il crack della Banca Popolare di Vicenza.

La difesa degli imputati, tra i quali l'ex presidente della Banca Gianni Zonin, e i legali degli ex vicedirettori Emanuele Giustini e Paolo Marin, avevano chiesto il trasferimento del processo sostenendo che a Vicenza non c'era un clima sereno per affrontare il dibattimento.

La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile la loro istanza.

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