Chioggia, si blocca il baby Mose

CHIOGGIA. Il baby Mose ha fatto cilecca. Nessuno se n’è accorto, il Comune non sapeva nulla. Ma martedì mattina, al momento di rientrare nel suo alloggiamento, la paratoia è rimasta alzata. Troppi i...
CHIOGGIA. Il baby Mose ha fatto cilecca. Nessuno se n’è accorto, il Comune non sapeva nulla. Ma martedì mattina, al momento di rientrare nel suo alloggiamento, la paratoia è rimasta alzata. Troppi i detriti nel cassone che sostiene la struttura in ferro di 20 metri per dieci che dovrebbe bloccare l’alta marea, fino a una quota di 130 centimetri, lungo il canal Vena. Un inconveniente che ha destato allarme tra i responsabili del Consorzio Venezia Nuova, avvisati del malfunzionamento della piccola diga. «Qualcosa non funziona, bisogna risolvere il nodo della manutenzione», dicono al Consorzio. L’incarico di azionare il baby Mose in caso di alta marea superiore a 90 centimetri è stato affidato alla società cooperativa Ccc, azionista del Consorzio. Circa 10 mila euro il compenso mensile per far alzare la diga. Ma martedì qualcosa non ha funzionato.


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