Comuni plastic free, il primato va al Veneto. Ecco quali sono quelli premiati
Il riconoscimento a quei paesi e città che stanno cercando di contrastare l’inquinamento da micro plastiche

Il Veneto è la regione più virtuosa per il contrasto all’inquinamento da plastica. Tredici comuni sono stati premiati a Milano nell’ambito della terza edizione «Comuni Plastic Free», il riconoscimento a forma di tartaruga ideato e promosso da Plastic Free Onlus, l'organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l'inquinamento legato alle microplastiche.
Quattro i comuni virtuosi in provincia di Venezia, con Caorle, Jesolo, Marcon e Mira, tre quelli nel Veronese, con Verogna, Legnago e Caprino Veronese e altrettanti in provincia di Rovigo, con Pontecchio Polesine, Porto Viro e Taglio di Po. Nel Padovano,il riconoscimento è andato a Cittadella, nel Vicentino alla città di Vicenza e, in provincia di Treviso, a Mogliano.
Soddisfatto anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha commentato il risultato dicendo che «Significa tre cose: la prima che questa regione è abitata di cittadini con grande senso civico e sensibilità ambientale, la seconda che moltissimi comuni sono molto ben amministrati, la terza che le politiche ambientali portate avanti negli anni e incentrate sul riciclo hanno avuto un ottimo effetto».
In totale, sono 111 i Comuni che hanno superato la valutazione del comitato interno su ben 23 punti e basata sulla lotta agli abbandoni illeciti, la sensibilizzazione sul territorio, la gestione dei rifiuti urbani, le attività virtuose realizzate dall'ente e la collaborazione con i referenti e i volontari locali Plastic Free. Dopo il Veneto, sul podio salgono Lombardia, Abruzzo e Calabria con nove paesi ciascuno.
«Siamo passati da 49 Comuni plastic free premiati agli oltre 100 di questo anno» ha osservato Luca De Gaetano, presidente trevigiano di Plastic Free, «quindi c'è stato più di un raddoppio». Tra le novità della prossima edizione oltre a una maggiore digitalizzazione anche l'allargamento del premio al di là dei confini nazionali, si partirà con l'Europa, nel segno di una maggiore internazionalizzazione.
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