Coronavirus: dai peluche al tappettino del mouse, cosa lavare in casa per evitare il contagio

Si esce per fare la spesa ma, al rientro, la sensazione di poter essere venuti in qualche modo a contatto con il virus, diciamo la verità, resta. Al supermercato, in macchina o per strada. Sensazione, appunto. Che scacciamo lavandoci bene le mani o usandoil gel disinfettante.
Ma non basta. Ci sono alcune facili regole che possiamo mettere in pratica per mantenere una buona igiene personale e avere una casa pulita per evitare così il contagio da contatto. Il tutto, ovviamente, senza farsi travolgere dall’ansia dal momento che, ricordiamolo, la via principale di contagio resta quella attraverso le goccioline di tosse e starnuti emesse da persone infette. Tuttavia, anche se studi sono ancora in corso, il virus sembra sopravvivere per alcune ore anche sulle superficie.
Ecco dunque alcune semplici pratiche da seguire per pulire casa e alcuni consigli su quali prodotti usare per la disinfezione e detersione che scientificamente hanno dimostrato di essere efficaci contro il virus, come viene indicato anche dal ministero della Salute.
- Lavarsi le mani con acqua e sapone
Per disinfettare le mani ed eliminare il virus eventualmente presente bisogna lavarsele con acqua e sapone per 40-60 secondi, avendo cura di strofinarle bene e in ogni parte: spazi fra le dita, dorso e palmo, unghie, senza dimenticare il polso, anch'esso generalmente esposto agli agenti esterni. Prima di eseguire il lavaggio è consigliabile rimuovere monili.
Se non si ha la possibilità di lavare le mani con acqua e sapone si possono utilizzare i disinfettanti a base alcolica, purché abbiano una percentuale di alcool etilico non inferiore al 70%. Prima di utilizzarli, quindi, bisogna leggere bene l’etichetta.
- Al rientro a casa
Appena si entra nella propria abitazione bisogna togliersi le scarpe o lasciarle direttamente all’esterno i vestiti indossati, a meno che non si siano frequentati ambienti ad alto rischio come ospedali, non vanno lavati subito al rientro. Le giacche e i cappotti è meglio non appoggiarli sul letto o sul divano ma sistemarli su un appendiabito. Non va spruzzato alcol e cloro sui pantaloni e maglie.
- Arieggiare gli ambienti
È fondamentale arieggiare con molta frequenza le stanze della propria casa, aprendo le finestre, preferibilmente la mattina presto o durante la sera o comunque durante e dopo la puliza degli ambienti con i prodotti disinfettanti. Inoltre, vanno puliti i filtri dell’aria condizionata. In vendita esistono apparecchi che filtrano l’aria: sono adatti per chi vive in case piccole e affollate in zone particolarmente inquinate.
- Pulizie con disinfettanti
Le superfici più utilizzate durante la giornata nelle aree comuni della casa vanno quotidianamente pulite e disinfettate: tavoli, sedie, scrivanie, bagni e lavandini per fare un esempio. L’utilizzo di semplici disinfettanti - spiegano le autorità - è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di contagio.
Si possono utilizzare sia disinfettanti a base alcolica, con percentuale di alcool (etanolo/alcool etilico) al 75%, che prodotti a base di cloro (per esempio l’ipoclorito di sodio, comunemente noto come candeggina). La percentuale di cloro attivo in grado di eliminare il virus senza provocare irritazioni dell'apparato respiratorio è lo 0,1% in cloro attivo per la maggior parte delle superfici.
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