Coronavirus, il 10 marzo scatta la chiusura di tutti gli impianti di sci

La chiusura avverrà entro la fine della giornata di domani, martedì 10 marzo 2020, onde permettere un ordinato rientro dei turisti attualmente ospitati
BELLUNO. Lo sci chiude per Coronavirus. Prima Dolomiti Superski, con le sue zone sciistiche di Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena/Alpe di Siusi, Val di Fassa/Carezza, Arabba/Marmolada, 3 Cime Dolomiti, Val di Fiemme/Obereggen, San Martino di Castrozza/Passo Rolle, Rio Pusteria-Bressanone, Alpe Lusia/San Pellegrino e Civetta, di comune accordo con le associazioni degli albergatori dei territori interessati e in coordinamento con le Autorità politiche competenti, ha deciso la chiusura anticipata della stagione sciistica in corso, considerando il rapido propagarsi del Coronavirus COVID-19 sul territorio italiano e i potenziali rischi per i turisti, il personale e la popolazione locale in tutte le aree sciistiche servite dai suoi impianti di risalita.
 
Dopo la chiusura decretata dal Dolomiti Superski, è intervenuto anche il Governo decretando così la fine di ogni attività, anche di quelle che sarebbero rimaste aperte. Nel Bellunese avevano detto che avrebbero proseguito l'attività gli impianti di Tofane e Cristallo a Cortina, il monte Agudo di Auronzo, Nevegal e Monte Avena
 
Questo al fine di tutelare la salute e la tranquillità di chi abita in questi territori, di chi vi lavora e di chi vi soggiorna.
 
La chiusura avverrà entro la fine della giornata di domani, martedì 10 marzo 2020, onde permettere un ordinato rientro dei turisti attualmente ospitati.
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