Coronavirus, morto il critico d'arte Germano Celant, direttore alla Biennale

Sopraffatto dal virus, aveva 80 anni. Sua  la direzione artistica della Fondazione Vedova a Venezia e della Fondazione Prada, lavorò anche con  Palazzo Grassi

VENEZIA. Ricoverato da un mese all'ospedale San Raffaele di Milano per l'infezione da Covid 19, è morto il critico Germano Celant, 80 anni, fondatore dell'arte povera, direttore artistico della fondazione Vedova a Venezia e della Fondazione Prada di Milano, che a Ca' Corner della Regina ha la sua sede veneziana. Nella sua lunga carriera ha anche diretto Palazzo Grassi.

Celant, inoltre, è stato anche direttorere della 47ma Biennale d'Arte di Venezia nel 1997.

A dare la notizia della sua morte è stato per primo  il sito Art Tribune, secondo cui il critico, nato a Genova nel 1940, aveva manifestato i primi sintomi di ritorno dagli Stati Uniti , dove era stato per l'Armory Show.  Celant lascia la moglie, Paris Murray, e il figlio, Argento.

«Il mondo della cultura e della creatività oggi piange la scomparsa di un altro suo grande esponente» , ha commentato il ministro della cultura Dario Franceschini esprimendo il suo cordoglio. «Germano
Celant, cui si deve una delle avanguardie creative italiane più feconde del Novcento, lascia un'Italia impoverita del suo genio e del suo talento»

Autore di oltre 50 pubblicazioni, tra i quali importanti scritti teorici come Conceptual art, Arte povera, Land Art del 1970, Celant è noto come il fondatore di Arte povera, movimento artistico nato alla fine degli Anni Sessanta che era basato sulla riappropriazione del rapporto Uomo -Natura, sull'immanenza, sull'importanza del gesto artistico e che ha raccolto nomi poi diventati molto noti dell'arte italiana, da Alighiero Boetti a Luciano Fabo, da Jannis Kounellis a Giulio Paolini, Pino Pascali, Emilio Prini.

Nella sua lunga carriera, Celant è stato curatore al Guggenheim di New York e ha curato tantissime rassegne nei musei di tutto il mondo, lavorando con il Centre Pompidou di Parigi, la Royal Academy of arts di Londra, palazzo Grassi a Venezia. È stato direttore della prima Biennale di Firenze Arte e Moda e della Biennale di Venezia nel 1997.

Il presidente Roberto Cicutto, a nome del consiglio di amministrazione e della Biennale di
Venezia tutta, «esprime il più profondo cordoglio, e partecipa al dolore della famiglia, per la morte di Germano Celant». «Celant - si ricorda in una nota - fu direttore della Biennale Arte del 1997, commissario delle mostre Ambiente/Arte e Ambiente Italia del 1976, ispiratore di tanti artisti del movimento dell'Arte povera partecipanti alle Biennali, personalità fra le più influenti del mondo dell'arte. Sarà sempre ricordato nella storia della Biennale». (Ansa)

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