Dal Ministero della Salute lo stop al piano veneto per acquistare vaccini all'estero

In una lettere al Cts il ministero spiega che il "piano vaccini è nazionale" e che "ogni atto delle singole Regioni diretto a intervenire sulla materia può essere valutato dal ministro della Salute in ragione della necessità di azioni coordinate ed omogenee su tutto il territorio nazionale"
ZAGO . AG.FOTOFILM . TREVISO . CA' FONCELLO PRIMI VACCINATI AL COVID19
ZAGO . AG.FOTOFILM . TREVISO . CA' FONCELLO PRIMI VACCINATI AL COVID19
ROMA. Il piano vaccini «ha valenza nazionale» e dunque «ogni atto delle singole Regioni diretto a intervenire sulla materia può essere valutato dal ministro della Salute in ragione della necessità di azioni coordinate ed omogenee su tutto il territorio nazionale». Lo scrive il Ministero della Salute al Comitato tecnico scientifico.
 
Arriva lo stop alle fughe in avanti fatte da alcune regioni, tra cui il Veneto, per rifornimenti separati di vaccini reperiti sul mercato.
 
PER APPROFONDIRE:
 
Nei giorni scorsi era venuta a gala la notizia che il presidente della giunta regionale del Veneto, Luca Zaia, aveva autorizzato a intraprendere trattative con mediatori ufficiali per reperire vaccini sul mercato internazionale, vaccini da usare in Veneto.
 
Ora lo stop, scritto dal capo di gabinetto del ministero della Salute in una lettera inviata al Cts in merito al piano della Lombardia, sottolineando la necessità di un «raccordo» tra le iniziative delle Regioni con le prescrizioni nazionali.
 
PER APPROFONDIRE: 
 
Da parte del ministero ci sarà comunque un esame «rapido e costruttivo» del piano, «purché in linea con le indicazioni del piano nazionale»

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