Direttore ospedale Padova: gli specializzandi rischiano di portare il contagio in corsia
PADOVA. Gli specializzandi «escono di casa e hanno una vita sociale molto attiva. Sono questi i soggetti che nel momento in cui si inseriscono nell'ospedale creano maggior pericolo». Lo ha detto il primo maggio Daniele Donato, direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera di Padova, nel corso di un webinar organizzato dalla Società italiana di chirurgia plastica sulla fase 2 del coronavirus.
ECCO IL VIDEO
Nel video, Donato afferma che la diffusione del contagio nel personale sanitario sarebbe avvenuta soprattutto «nei momenti di socializzazione al di fuori dell'area assistenziale» tra gli specializzandi: «Nel momento in cui erano in ospedale e dovevano seguire tutte le misure di barriera erano estremamente precisi e monitorati, ma nel momento in cui si trovavano nella loro sala per mangiare un panino assieme o per usare il computer, questi comunque hanno trovato dei momenti di contatto e di comunione che hanno favorito la trasmissione del virus»
«Parole inaccettabili e lesive dell'integrità e della professionalità dei medici in formazione specialistica». È dura la reazione dei rappresentanti degli specializzandi. «Il Direttore Sanitario dovrebbe vergognarsi e scusarsi pubblicamente con tutti gli specializzandi che ogni giorno permettono il funzionamento dell'Azienda», afferma Andrea Frascati, presidente di Mespad Specializzandi Padova. Medici, sottolinea, che hanno lavorato in prima linea in tutti i reparti dell'Azienda, «inizialmente senza idonei dpi e in assenza di adeguate disposizioni dalla direzione medica».
Ora Mespad, spiega Frascati, sta valutando se adire le vie legali per contestare l'accusa di procurata epidemia e il danno d'immagine. «Ciò che è certo - conclude Frascati - è che le parole del Direttore Sanitario avranno delle conseguenze. Pretendiamo scuse pubbliche ed il dovuto riconoscimento del lavoro quotidiano, da concretizzarsi in un incontro urgente. Se al contrario, la Direzione ritenesse la nostra presenza pericolosa e dannosa per l'Azienda sanitaria, noi per primi provvederemo a sospendere al più presto i servizi».
E anche il Rettore dell'Università di Padova solidarizza con gli specializzandi, con una nota. «In riferimento a dichiarazioni che sembrano associare i nostri specializzandi e le nostre specializzande ad un maggior rischio di contagio Covid-19 – afferma il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto –, ribadisco che il coraggio, la generosità e la grande professionalità che i nostri giovani colleghi dimostrano ogni giorno in ospedale, e di cui siamo orgogliosi, sono stati decisivi anche nell’emergenza, nella quale di concerto con l’Azienda Ospedaliera – Università di Padova sono state sempre assicurate misure di sicurezza di alto livello. Per loro, che ho voluto al mio fianco nella cerimonia di apertura dell’anno accademico a testimonianza della stima, gratitudine e sostegno dell’intero Ateneo, una sola parola, a caratteri cubitali: GRAZIE».
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