Donazione di organi sulla carta d’identità
VENEZIA. «Questa legge prevede specifici corsi rivolti agli operatori degli Uffici anagrafe, in merito a tutte le nuove procedure per consentire al cittadino maggiorenne di esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione di organi in sede di rilascio o rinnovo del documento di identità, e per perfezionare l’utilizzo dei software abilitati alla trasmissione al Sistema Informativo Trapianti». Così il capogruppo consiliare leghista, Nicola Finco, spiega il progetto legislativo intitolato «Promozione della comunicazione e formazione degli operatori in materia di donazione di organi e tessuti», votato all’unanimità dal Consiglio del Veneto. «Purtroppo, soprattutto tra i più giovani», dice Finco «non c’è una piena conoscenza delle modalità per esprimere il consenso alla donazione di organi né molti sanno quanto sia importante questa scelta personale di straordinaria valenza sociale: una scelta di vita che può salvare altre vite umane, salvare chi ha bisogno di un trapianto. Sostenere la donazione di organi, diffondere con ogni mezzo una giusta informazione è un atto di civiltà». Fa eco il presidente della commissione sanità Fabrizio Boron: «Per legge, la carta di identità può contenere la dichiarazione di volontà o meno del cittadino a donare gli organi. Occorre sensibilizzare cittadini e funzionari in questa direzione».
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