E Orsoni junior bussò alla casa di Mazzacurati

VENEZIA. Il figlio dell’ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, Giovanni, 37enne avvocato, nel mese di maggio è volato negli Stati Uniti e, trovandosi là, avrebbe voluto far visita all’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova Giovanni Mazzacurati. Si è presentato davanti alla villa dell’anziano ingegnere, a La Holla, nei pressi di San Diego in California, e ha suonato il campanello. Quando si è affacciata la signora avrebbe spiegato che voleva vedere in faccia colui che accusa il padre, colui che tante bugie avrebbe raccontato nei suoi confronti. A riferire come è andata sarebbe stata la signora Mazzacurati, che ha raccontato l’accaduto all’avvocato Giovanni Battista Muscari Tomaioli, difensore del marito, il quale a sua volta ha avvertito i pubblici ministeri di Venezia Stefano Ancilotto e Stefano Buccini, che avrebbero chiesto alla Guardia di finanza di verificare il racconto.
L’avvocato Giovanni Orsoni non è stato ricevuto, la moglie di Mazzacurati, che si trova in Usa per cure mediche, gli avrebbe chiesto di allontanarsi e così è stato. Non sarebbe stato commesso alcun reato, non sarebbero state avanzate minacce e, comunque, anche se fosse è accaduto negli Stati Uniti, fuori dai confini italiani e dunque al di fuori della competenza della Procura veneziana. Le «fiamme gialle» avrebbero confermato che Giovanni Orsoni nel mese di maggio è volato negli Stati Uniti, ma non avrebbero potuto confermare altro, nel senso che non hanno i mezzi per controllare quali itinerari abbia seguito il giovane legale figlio dell’ex sindaco nello sconfinato paese d’oltreoceano. Non ci sarebbe alcun motivo, comunque, per non credere al racconto fornito dalla signora Mazzacurati.
Proprio alla fine di maggio, il 27 di quel mese, il giudice veneziano Alberto Scaramuzza, al termine dell’udienza ha scritto che l'ex presidente del Consorzio Venezia Nuova non è idoneo a sostenere un interrogatorio e i primi segnali di decadimento sarebbero stati evidenti già durante l'interrogatorio che aveva sostenuto, nel settembre dello scorso anno, davanti al giudice della California per conto del Tribunale dei ministri che giudicava l'ex ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. È la risposta che aveva dato a fronte della richiesta di incidente probatorio avanzata dai difensori degli indagati Giorgio Orsoni e Lia Sartori. Mazzacurati ha raccontato di aver sostenuto e finanziato le loro campagne elettorali, rispettivamente per le comunali del 2010 e per il parlamento europeo. La testimonianza dell’anziano ingegnere era molto attesa, visto che è il principale accusatore non solo di Orsoni, ma di tutti coloro che sono finiti in manette, ma non testimonierà mai più.
Giorgio Cecchetti
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