«Era pazzo di lei, fino alla follia omicida»

Tomasi gestiva la palestra Active Fitness Club e per gli amici resta una «persona mite»

CAMPODORO. Persona sulle sue, introverso e follemente innamorato di Monica. Questa è l'immagine che Campodoro ha di Davide Tomasi, conosciuto nel mondo sportivo e dei giovani. In paese gestiva con l'associazione dilettantistica Active Fitness Club l'omonima palestra di Via Roma, 3/A. Era istruttore fitness di sala e lunedì sera avrebbe dovuto essere in servizio. Si dava il cambio con il presidente Alberto Rinaldi, con cui lavorava da circa 12 anni. La sera dell'omicidio toccava proprio a lui, ma in palestra non si era visto: lo hanno aspettato inutilmente e alle 22 hanno chiuso come al solido. Solo il giorno dopo hanno saputo della tragedia. «Non me lo sarei mai aspettat» racconta il presidente dell'associazione Rinaldi. «Ci vedevamo ogni giorno: Davide era sempre sulle sue, nel senso che parlava di lavoro e delle sue passioni: lo sport e il modellismo. è bravissimo a costruire i modelli di aeroplani. Raramente però spendeva parole sulle cose di famiglia o personali. Negli ultimi 4-5 anni dimostrava meno interesse, tanto che in estate gli avevo anche proposto di lasciar perdere l'associazione e la palestra perché si impegnava proprio poco. Stava passando un brutto periodo ma era difficile capirlo perché era tanto chiuso» .

Questo suo carattere introspettivo è l'immagine che hanno anche gli atleti che frequentavano la palestra: «Persona mite e timida». Una foto che stride con quella dell'assassino. «Una persona fragile, questo sì» ammette il collega Rinaldi «di una fragilità che porta a gesti di bontà non di cattiveria. E' inspiegabile quello che ha fatto e inimmaginabile la sofferenza interiore. Mi aveva raccontato di questo amore, finito l'anno scorso. Era venuto qui con lei 2-3 volte. Non la conoscevo e lui me ne aveva parlato poco. Quando è finita la storia, l'aveva presa molto male ma nell'ultimo periodo sembrava più sereno. Poi l'inaspettata tragedia».

Sconvolti anche al Papa Joe Pub, dove Davide si fermava spesso a cenare dopo la palestra:«Era perso per quella donna» conferma Ivan il titolare con cui era stato tutto il giorno prima. «Parlava poco ma dopo che l'aveva lasciato non era più lui. Era caduto in depressione, ma mai avremmo immaginato che la potesse uccidere».

Paola Pilotto

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