Esplosione in una palazzina a Verona, forse il gesto di un inquilino sotto sfratto

VERONA. Due persone sono rimaste ferite, una in modo grave, in un incendio divampato questa mattina in una palazzina a Verona, nel quartiere San Giovanni in Valle. Le fiamme si sono propagate in seguito ad un'esplosione, che è stata avvertita in tutto il quartiere.

La persona rimasta ferita in maniera seria ha riportato ustioni per il 70% del corpo. L'esplosione non ha causato crolli all'interno dello stabile,. Sono in corso le verifiche dei tecnici dei vigili del fuoco per valutare la stabilità della struttura e per accertare le cause dell'esplosione avvenuta al primo piano del palazzo di proprietà di una società comunale. Secondo quanto si è appreso, i vicini di casa avrebbero avvertito ieri sera odore di gas provenire dall'appartamento. Sul posto, per le indagini, ci sono i carabinieri.
Potrebbe essersi trattato del gesto di un inquilino colpito da uno sfratto. L'attenzione è sul 50enne con problemi psichiatrici, che ora è ricoverato a Verona in gravi condizioni al Centro ustioni dell'ospedale di Borgo Trento dopo essere stato investito dall'esplosione all'interno del suo appartamento nel quartiere di San Giovanni in Valle.
L'intera palazzina, di proprietà dell'Agec (l'azienda comunale che gestisce gli alloggi popolari) è stata evacuata. Si tratta di 8 unità abitative con circa 10 persone che ora dovranno essere ricollocate. Solo due appartamenti sono stati dichiarati inagibili, ma in tutti gli altri sono state staccate le utenze.
Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco, intervenuti con 16 uomini, per la messa in sicurezza dell'antico stabile, che è diviso da una corte interna. L'esplosione infatti ha distrutto i vetri di molte finestre ed anche sul tetto di sono tegole pericolanti. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Verona, Federico Sboarina, che ha confermato «l'immediato impegno dell'amministrazione comunale per dare in tetto a tutte queste persone».
Si sospetta che l'uomo potrebbe avere compiuto un gesto volontario, dopo avere ricevuto l'ordinanza di sfratto l'altra sera. Il 50 enne era seguito dai servizi di igiene mentale dell'Ulss 9 Scaligera e a suo carico risulterebbero numerosi episodi di violenze verbali, minacce e intimidazioni, sfociate anche il alcune denunce.
Le indagini sono coordinate dai carabinieri con il supporto del Nucleo investigativo antincendio dei Vigili del fuoco che accerteranno le cause dell'esplosione e dell'incendio e l'eventuale natura dolosa.
Sul posto anche gli agenti della Polizia locale: il rogo ha causato la chiusura al traffico dell'intero quartiere di San Giovanni in Valle, con ripercussioni alla viabilità nella zona di Veronetta.
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