Ex Popolari, anche Codacons chiede i danni

E domani in Commissione d’inchiesta l’audizione dei liquidatori tra cui Fabrizio Viola  
PADOVA. Domani, in Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, è il giorno dei liquidatori delle ex Popolari. Tra i convocati c’è Fabrizio Viola, nominato da Bankitalia sia per la liquidazione coatta amministrativa di Veneto Banca che per quella di Popolare di Vicenza. La sua audizione alla Bicamerale è particolarmente attesa anche perché più volte chiamato in causa nella precedente seduta con i risparmiatori. In quella sede l’avvocato Sergio Calvetti, in rappresentanza del Coordinamento Banche Venete, si era soffermato sulla contraddizione del ruolo di Viola: da un lato ex commissario liquidatore nominato da Palazzo Koch e dall’altro ex amministratore delegato di Mps, attualmente imputato a Milano per ostacolo all’attività di Vigilanza, con Bankitalia come parte offesa. La sua audizione apre la strada a quella di giovedì, il faccia a faccia tra Carmelo Barbagallo capo degli ispettori di Banca d’Italia e Angelo Apponi direttore generale di Consob.


Intanto, sul fronte delle inchieste penali, si avvicina la data dell’udienza preliminare a carico degli ex vertici di Veneto Banca. Ieri l’associazione di consumatori Codacons ha annunciato l’intenzione di avviare un’azione risarcitoria puntando a far ottenere a ciascun risparmiatore danneggiato un ristoro di 10 mila euro per danno morale, oltre alla restituzione dei soldi investiti. «Tutti gli azionisti di Veneto Banca», spiega in una nota l’associazione, «possono costituirsi in giudizio per recuperare i propri soldi e ottenere il risarcimento del danno causato dalla perdita di valore dei propri titoli, oltre al risarcimento del danno morale per 10 mila euro». L’associazione dà il termine del 18 novembre per aderire all’iniziativa compilando i moduli scaricabili dal sito web.


L’iniziativa lanciata da Codacons è destinata a far crescere il già elevato numero di risparmiatori che hanno deciso la costituzione di parte civile. Si tratta, al momento, di quasi 5 mila persone. La formalizzazione della costituzione avverrà in occasione dell’udienza preliminare che si terrà a Roma il prossimo 24 novembre. Lo stesso capo della Procura romana Giuseppe Pignatone, nell’audizione dello scorso mese davanti alla Commissione bicamerale d’inchiesta, aveva ricordato la possibilità per i risparmiatori di agire in sede processuale per il ristoro del danno. La Procura capitolina ha chiesto il rinvio a giudizio di 11 tra gli ex vertici dell’istituto bancario per i reati di ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’autorità di vigilanza, e di aggiotaggio.


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