Fastweb, in cella manager padovano

Roberto Contin, 59 anni, è coinvolto nell’inchiesta sulla frode colossale da due miliardi di euro. Contin, partito da Saonara, ha lavorato a Padova e Milano. Dal 2002 è il direttore del settore Grandi Clienti di Fastweb
Roberto Contin
Roberto Contin
PADOVA
. Esattamente un anno fa Roberto Contin, 59 anni, padovano, direttore Large Accounts di Fastweb, rilasciava un’intervista al Corriere delle Comunicazioni per illustrare le clamorose business-news. Dodici mesi dopo, il suo nome è comparso nell’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa (in concorso) di associazione per delinquere transnazionale pluriaggravata.


Roberto Contin è soltanto uno dei coinvolti nell’inchiesta della procura di Roma per riciclaggio insieme all’ex amministratore delegato di Fastweb Silvio Scaglia, al senatore del Pdl Nicola Paolo Di Girolamo e ad altre 53 persone, tutte accusate di associazione per delinquere transnazionale pluriaggravata e dichiarazione infedele mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti in concorso.


Roberto Contin è stato indagato insieme ad altri manager di Fastweb. Infatti, oltre a lui e a Scaglia, sono finiti nei guai anche Alberto Calcagno e Mario Rossi Alois, in qualità di direttori della «divisione finanza e controllo», Mario Rossetti, membro del consiglio di amministrazione, l’ad Stefano Parisi, Giuseppe Crudele, dipendente della divisione «residenziale e business funzione marketing», e Bruno Zito, responsabile delle grandi aziende e Roberto Contin. I provvedimenti restrittivi oltre a Scaglia, riguardano Crudele, Contin, Rossetti e Zito. Roberto Contin, padovano di Saonara (dove ha vissuto fino al 1981 e dove vivono ancora la madre e la sorella) ha iniziato la carriera in Olivetti a Padova come responsabile delle vendite. Ma il grande salto arriva nel luglio del 1987, quando con moglie e figli decide di trasferirsi a Milano intraprendendo la carriera nelle telecomunicazioni dove - come recita il suo curriculum Fastweb - «nel 1998 è stato nominato vice direttore generale di Nortel Networks Italia».


Poi «dal 2000 ha ricoperto l’incarico di direttore generale di Colt Telecom, seguendo in qualità di responsabile lo start-up della città di Torino». Il passaggio a Fastweb avviene due anni dopo, «prima come direttore dell’area nord ovest e poi dal settembre del 2003 come direttore della divisione Large Accounts». Ieri la battuta d’arresto e l’accusa di riciclaggio in concorso.

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