Federica, la lunga notte del mistero

Ubriachi e seminudi sui tavoli della discoteca
Nulla di fatto. Nessuna notizia di Federica Squarise, la giovane di San Giorgio delle Pertiche scomparsa nella notte tra lunedì e martedì a Lloret de Mar, località balneare della Costa Brava, in cui era in vacanza dal 27 giugno con l’amica Stefania Perin.


La vita in questi giorni continua tranquilla per le strade della cittadina catalana. Ieri c’era poca polizia nonostante i diplomatici italiani a Barcellona e le forze dell’ordine continuino ad affermare che le energie messe in campo sono ingenti. Per aria, per mare e sotto terra si continua a cercare: senza successo. Basta vedere il ritardo con cui i giornali spagnoli hanno iniziato ad occuparsi del caso, per rendersi conto che qui l’importante è che i turisti stiano beati e tranquilli.


Eppure, a Lloret, qualcosa d’inquietante c’è. Lo stesso giorno in cui Federica è scomparsa, una ragazza olandese di 17 anni è morta dopo essersi lanciata dal balcone dell’hotel Flamingo, lo stesso in cui alloggiava Federica. Il giorno prima un incidente simile è accaduto ad una ventenne inglese: «caduta libera» dal sesto piano; si è salvata, ma è in gravi condizioni.


Continuano gli interrogatori alle ultime persone che avrebbero visto Federica lunedì notte. Le due amiche, si sarebbero recate intorno alla mezzanotte al Bar Beach and Friends, a due passi dall’albergo. Lì avrebbero conosciuto un gruppo di una decina di persone, quasi tutte di origine sudamericana, che festeggiavano il compleanno di Federico, fidanzato della barista Laura. Secondo Abel, un argentino bassotto ed energetico che lavora in una pizzeria italiana del centro, già alle 3 ora di chiusura del bar le due amiche italiane erano abbastanza brille.


Con diverse coppe di Champagne e qualche canna in corpo si sarebbero diretti tutti alla discoteca Yates. Qui il gruppo avrebbe continuato la festa: ancora alcol e ancora fumo. Intorno alle 4 Stefania si sarebbe allontanada dal locale con Manuel, un ragazzo argentino, lasciando Federica in compagnia di Abel e Victor. Sarebbe quest’ultimo, chiamato da tutti «el gordo» per la corporatura alta e grossa, ad aver visto per ultimo Federica. Ancora non si sa se sia stato lui la persona che l’ha accompagnata all’uscita della discoteca verso le 5. O se Federica abbia deciso di avviarsi sola.


Quando l’amica Stefania è tornata in hotel, all’alba, di Federica neanche l’ombra. Il giorno dopo ha iniziato a cercarla: ha chiesto aiuto a Valentina, una siciliana che lavora al Beach and Friends. «Abbiamo subito chiamato il pronto soccorso - racconta Valentina - Ci siamo allarmate, perché era appena arrivata al pronto soccorso una ragazza senza documenti in stato molto grave». Era la 17enne olandese, deceduta dopo qualche ora. A questo punto Stefania ha iniziato la sua ricerca, appeso cartelli con le foto di Federica per tutte le strade, ed avvisato i mossos d’esquadra.

Gli interrogatori si fanno sempre più fitti in queste ore.


Ci sarebbero alcune incongruenze tra le dichiarazioni dei testimoni e le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso, installate di fronte allo Yates. Alle immagini e ai tabulati delle ultime telefonate registrate dal cellulare di Federica si starebbero affidando le forze di polizia, nella speranza, sempre più remota, di ritrovarla viva. Valentina ammette di aver sentito un brivido ad ascoltare il racconto di Stefania: «Vivo qui da tre anni e non mi sarei mai incamminata sola per le strade di Lloret di notte fonda, ci sono un sacco di ubriachi e brutta gente». Lo stesso sostiene Abel: «A Lloret non c’è manicomio, tutti i matti girano per strada».

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