Forza Italia: "Berlusconi verrà in Veneto ma niente comizi"

L'annuncio del coordinatore azzurro Marin: "Ragioni di sicurezza". Ufficializzata l'alleanza con la Lega. Zaia: "La coalizione comprende sei liste, istituiremo il voto di fiducia in Consiglio per snellire i tempi"
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - INCONTRO ZAIA MARIN ALLA SEDE DI FORZA ITALIA
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - INCONTRO ZAIA MARIN ALLA SEDE DI FORZA ITALIA

VENEZIA. Tornato a piede libero, a conclusione dell'assegnamento ai servizi sociali, Silvio Berlusconi farà capolino nella campagna elettorale veneta ma si asterrà da manifestazioni di piazza. L'ha annunciato il coordinatore veneto di Forza Italia, Marco Marin, presentando l'alleanza tra azzurri e Lega a sostegno di Luca Zaia: "Il presidente Berlusconi verrà senz'altro in Veneto, per sostenere i nostri candidati e la corsa di Zaia ma, per ragioni di sicurezza, non farà comizi". Nel simbolo forzista, dopo molti anni di identità con leader e fondatore, il nome di Berlusconi è scomparso: "La decisione di non inserirlo è scaturita da un pranzo di lavoro al quale ero presente", fa sapere Marin "comunque, anche se nel partito possono esserci visioni diverse, l'identificazione di Forza Italia con Silvio Berlusconi è fuori di dubbio".

I sondaggi, però, non autorizzano all'ottimismo... "Non abbiamo commissionato rilevazioni in Veneto perciò mi limito a leggere quanto pubblicano i giornali, io sono fiducioso perché abbiamo liste competitive e rinnovate: solo quattro consiglieri uscenti sono stati ricandidati, gli altri sono tutti volti nuovi. Il programma? Posso anticipare che per noi il fisco e il binomio turismo-cultura rappresentano delle priorità".

E Zaia? Fa il misterioso su candidati e punti programmatici. "La nostra coalizione si compone di sei liste: Lega Nord, Lista Zaia, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Sindaci per Zaia e Indipendenza Noi Veneto", conferma "posso dirvi che il programma concordato con i nostri alleati non è un libro dei sogni ma un progetto di governo, vincolante per tutti i candidati che saranno chiamati a sottoscriverlo. Lo illustreremo in settimana, per ora posso anticiparvi che il primo impegno nel nuovo Consiglio regionale sarà quello di istituire il voto di fiducia sulle questioni più rilevanti e urgenti, così da snellire i tempi, superare la palude delle discussioni infinite e assicurare decisioni rapide e tempestive. Un cambio di passo rispetto al passato che i cittadini ci chiedono a gran voce".

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