Frane, interrotta la strada tra Longarone e Soverzene

LONGARONE – SOVERZENE. Acqua e piccoli smottamenti hanno costretto i sindaci di Longarone e Soverzene a chiudere le strade fra Provagna e Dogna e fra Provagna e Soverzene. Nel primo caso la strada...

LONGARONE – SOVERZENE. Acqua e piccoli smottamenti hanno costretto i sindaci di Longarone e Soverzene a chiudere le strade fra Provagna e Dogna e fra Provagna e Soverzene.

Nel primo caso la strada si è allegata a causa di una tombinatura intasata, che ha fatto tracimare il ruscello che scorre vicino. Si è causato anche un piccolo smottamento, con materiale sulla carreggiata.

«Fin dal mattino il vicesindaco Luigino Olivier ha seguito le operazioni», spiega il sindaco di Longarone, Roberto Padrin.

«Sul posto c'erano la Protezione civile e la nostra squadra operai. Una decina di persone in tutto, che ringrazio perché hanno lavorato molte ore per cercare di risolvere il problema. La strada rimarrà chiusa fino a domani (oggi, ndr)».

Anche il tratto fra Provagna e Soverzene è interdetto al traffico, per motivi precauzionali: «C'è il rischio che il Piave esondi e sommerga alcuni punti, quelli più bassi e quindi più vicini al fiume», spiega il sindaco di Soverzene, Sabrina Graziani.

«Succede sempre, ogni volta che piove. Inoltre questa volta è caduto qualche sasso dalla montagna».

Immediata, dunque, l'ordinanza di chiusura, anche perché quella strada viene spesso utilizzata da chi vuole evitare il traffico sull'Alemagna. E qualcuno l'ha usata ugualmente: «Abbiamo trovato le transenne spostate a metà pomeriggio», continua la Graziani.

«C'è un'ordinanza di chiusura, se qualcuno dovesse passare sappia che è a suo rischio». La strada rimarrà chiusa almeno fino a questa mattina: «E' necessario fare un sopralluogo quando avrà smesso di piovere», conclude il sindaco. «Solo quando avremo verificato che ci sono le condizioni di sicurezza riapriremo la strada». Sassi caduti, piccoli smottamenti, franette sono presenti un po’ in tutta la parte bassa della provincia, dove oggi dovrebbe tornare il bel tempo, in attesa però di un altro peggioramento. (a.f.)

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