Generali, Edizione, Luxottica e Calzedonia i colossi del Nordest conquistano i vertici

Sotto la lente di Mediobanca i bilanci di 3.452 società italiane. Nell’industria dominio dei gruppi energetici pubblici 

L’ANALISI

Generali (Trieste) prima nella categoria “Assicurazioni”, Edizione Holding (Treviso) sesta e Luxottica (Agordo, Belluno) 13esima nella categoria “Industria e servizi”. Volkswagen (Verona) seconda nella classifica “Auto”, Calzedonia (Verona) e Ovs (Mestre) rispettivamente terza e settima nella “Moda”. Veronesi (Villafranca di Verona) quarta nel comparto “Alimentare”. C’è tanto Nordest nella ricerca pubblicata dall’Area Studi di Mediobanca sulle principali società italiane.

Lo studio analizza i bilanci di 3.452 aziende, suddivise in base al settore in cui operano, in modo da evidenziare quelle più rappresentative tra le realtà operanti nella Penisola. Il Triveneto dunque si conferma la locomotiva d’Italia con una folta presenza di grandi aziende (solo la Lombardia fa meglio), buona parte delle quali a capo di filiere che coinvolgono ciascuna centinaia di piccole e medie realtà del territorio.

Guardando all’indagine nel suo insieme colpisce constatare che la Top3 dell’industria è dominata dai grandi gruppi energetico-petroliferi pubblici con Eni (fatturato di 75,8 miliardi di euro) che precede Enel (73,1 miliardi) e Gse (32,3). Le posizioni successive si aprono ad altri settori, come il manifatturiero rappresentato da Fca Italy in quarta posizione, i servizi guidati da Telecom prima di Edizione, nuovamente la manifattura con Leonardo e i trasporti con Fs. A breve distanza l’energetico-petrolifero di Saras e infine Prysmian, nel settore della gomma e cavi. Nei primi 20 gruppi ne figurano otto a controllo pubblico, sei a controllo privato italiano e sei a proprietà estera.

La società con il maggior numero di dipendenti rimane Poste Italiane, con oltre 134mila persone, davanti a Ferrovie dello Stato (82.944 unità), con due realtà nordestine al terzo e quarto posto: Luxottica (82.358 dipendenti) e Edizione (82.100). Seguono, con più di 50mila addetti, Enel (69.272) e Telecom Italia (57.901).

Nel banking, UniCredit e Intesa Sanpaolo – entrambe con una radicata presenza in Veneto - sono in testa alla classifica delle Top20 rispettivamente con 828 e 778,6 miliardi di euro quanto a totale attivo tangibile. A seguire, con ampio scarto, Cassa Depositi e Prestiti (370 mld) e Banco Bpm (159,2 mld), anche quest’ultima forte su questo territorio soprattutto per l’eredità del Banco. La qualità del credito rimane uno dei temi più rilevanti per le banche italiane. Negli ultimi tre anni gli istituti hanno provveduto a ridurre le masse di crediti deteriorati netti nei loro bilanci, passate da 198 miliardi nel 2015 a 129 nel 2017 e a 86 miliardi nel 2018, diminuendo di un altro 30% circa.

Per quanto riguarda le assicurazioni, Generali ha un dominio assoluto sulla Top10 dei gruppi con premi lordi che ammontano a 65,2 miliardi di euro, grazie alla sua struttura multinazionale. Seguono a grande distanza il gruppo Poste Vita (16,8 miliardi) e Unipol Gruppo (12 miliardi). Infine Enel è prima nella classifica delle Top10 holding italiane (investimenti per 48,5 miliardi di euro), davanti a Fs con Atlantia terza con 16,9 miliardi investiti. Quest’ultima ha sede legale a Roma, ma anima nordestina dato che fa capo alla famiglia Benetton. —


 

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