Geox divorzia da Mascazzini e chiude 80 negozi in tre anni

Il cda nomina Livio Libralesso nuovo amministratore delegato del gruppo Piano di razionalizzazione dei punti vendita per migliorare la redditività

TREVISO. Nuovo amministratore delegato e rivoluzione della rete di negozi, con ottanta chiusure nei prossimi tre anni. Il consiglio di amministrazione di Geox, colosso trevigiano delle calzature e dell’abbigliamento, ieri pomeriggio ha esaminato i dati preliminari di bilancio (ricavi a 805,9 milioni, in calo del 2,6 per cento a cambi correnti; posizione finanziaria netta positiva per 6,5 milioni), ma è sui successivi punti all’ordine del giorno che si sono registrate le novità più consistenti.

l’avvicendamento

Risolto consensualmente il contratto con Matteo Carlo Maria Mascazzini, in Geox da febbraio 2018, il nuovo amministratore delegato è Livio Libralesso, in azienda dal 2001, con esperienze precedenti in Gruppo Safilo, Pwc, Gruppo Lotto, Gruppo Benetton.

L’azienda assicura che non si è trattato di separazione traumatica; l’accordo con Mascazzini è consensuale e prevede una buonuscita di un milione di euro oltre alle somme relative al trattamento di fine rapporto e al compenso maturato a gennaio 2020. Il nuovo ad Libralesso, dal canto suo, si è presentando parlando di «investimenti in infrastrutture digitali e logiche di omnicanalità», che ben si sposano con la strategia dell’azienda relativa ai punti vendita.

la razionalizzazione

«Il cda ha individuato circa 80 punti vendita tra negozi diretti e corner non più rispondenti alla strategia del gruppo in termini di rilevanza e redditività» recita la nota diffusa da Geox al termine del cda, «questi verranno chiusi nell’arco dei prossimi tre esercizi, per circa 50 negozi verrà inviata disdetta anticipata o alla prima data possibile (cosiddetta way-out) mentre altri trenta arriveranno alla naturale scadenza del contratto di locazione». Soltanto nel corso del cda del 5 marzo Geox comunicherà quali negozi saranno interessati dal piano di razionalizzazione; al momento si sa soltanto che si tratta sia di punti vendita italiani che di store stranieri.

moretti polegato

«Il gruppo è molto solido e ha migliorato la posizione finanziaria netta raggiungendo i 6 milioni di cassa positiva dopo aver sostenuto investimenti per 33 milioni e aver dato corso al programma di acquisto di azioni proprie per circa 5 milioni» commenta Mario Moretti Polegato, presidente e fondatore, «questi fattori ci inducono ad accelerare sulla revisione della rete distributiva diretta per garantire un pronto miglioramento della redditività del gruppo». I ricavi dei negozi multimarca, che rappresentano il 44,7% dei ricavi del gruppo si attestano a 360,4 milioni (-2,6%), mentre quelli del canale franchising ammontano a 84,3 milioni (-14,3%). I ricavi realizzati in Italia diminuiscono del 4,7% a 228,5 milioni, mentre le vendite in Europa ammontano a 344,3 milioni (-2,9%). Il Nord America registra un fatturato di 46,2 milioni (-8,6%). 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova