«Gruppo Pavanello resiste ai fondi»

PADOVA. Oltre 40 anni fa furono in pochissimi in Veneto a credere nei laboratori privati convenzionati con la sanità pubblica. A Padova ci fu, tra gli altri, il dottor Girolamo Pavanello, con l’omonimo centro di analisi. Nel corso dei decenni molte strutture convenzionate sono sorte e cresciute.
Ma oggi a “resistere” all’avanzata dei fondi e gruppi esteri è il solo gruppo Pavanello. Con 300, tra dipendenti e collaboratori, ha undici strutture sanitarie in nove sedi territoriali tra Padova, Riviera del Brenta e Mestre. Il Gruppo Pavanello, con sede principale a Ponte di Brenta, è stato fondato dal dott. Girolamo Pavanello ed è ancora saldamente di proprietà della famiglia padovana. Le figlie Susanna e Chiara sono rispettivamente direttrice sanitaria e amministrazione. Il dottor Pavanello, nato a Mirano 72 anni fa e laurea in Medicina a Padova, è stato tra i fondatori e presidente di Confindustria Sanità. Un settore redditizio, quello della sanità convenzionata, che attrae investitori italiani ed esteri. L’arrivo dei fondi esteri nella sanità convenzionata veneta è agli inizi del 2000, con i primi “acquisti” a Cerea (Verona). Poi la presenza si è allargata sempre più, anche in altre realtà della regione. Nel corso degli anni la Regione Veneto ha introdotto norme che spingevano verso l’aggregazione tra i diversi laboratori convenzionati, molte volte si trattava di piccole realtà. Così la famiglia Pavanello ha continuato ad allargare la propria rete, acquistando laboratori indipendenti accreditati e fondendoli con la propria struttura. Così nel corso degli anni il gruppo Pavanello è cresciuto nelle prestazioni offerte e numero di dipendenti. Un’unica cessione nella sua storia, anche se di peso.
Nel 2009 ha ideato e creato un grande laboratorio di 2mila mq centralizzato a Limena, dove venivano eseguite tutte le analisi. Una grande struttura che oltre a svolgere 1,5 milioni di esami l’anno del gruppo Pavanello, raggiungeva i 4 milioni con altri clienti veneti. “Rete diagnostica italiana” dà lavoro a 80 dipendenti. Con l’intensificarsi delle pressioni di grandi gruppi è arrivata la scelta di cedere solo questo laboratorio di rete nell’agosto 2016 a Lifebrain, società austriaca specializzata, poi entrata a far parte del gruppo italiano Investindustrial. «È stato il primo laboratorio di questo tipo creato in Veneto, una realtà unica per la qualità dei servizi, ma per continuare a competere ci volevano molti fondi - ha spiegato l’ad Alda Di Chiara, nel gruppo Pavanello da 30 anni -. La sua cessione è stata una scelta molto sofferta, il dottor Pavanello non voleva cedere il laboratorio di Limena, la sua creatura. Dopo una lunga trattativa abbiamo chiesto ed ottenuto che non venisse licenziato nessuno. Inoltre siamo rimasti nel cda come ad e presidente».
Successivamente la struttura di Limena è stata ampliata e potenziata sotto l’aspetto tecnologico. Il Gruppo Pavanello rimane quindi nel settore e sta potenziando la sua proposta sul territorio con poliambulatori, Benessere Donna, diagnostica per immagini, fisiatria e fisiokinesiterapia, laboratorio analisi, fecondazione assistita, servizi alle aziende, medicina del lavoro, sorveglianza sanitaria, sicurezza sul lavoro e formazione. La famiglia Pavanello è titolare anche dell’azienda di cosmesi Sipres di Limena, che produce emulsioni corpo-viso con marchi propri per l’Italia e l’estero, e per nomi noti della cosmesi.
Nata nel 1993, oggi 90 dipendenti, si occupa della progettazione e della produzione di un’ampia gamma di prodotti cosmetici e dermocosmetici.
Nicola Brillo
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